MILANO (Reuters) - Piazza Affari prosegue attorno alla parità, tra borse europee fiacche, in un mercato dai toni cupi per il quadro in Medio Oriente.
Gli investitori si muovono con molta cautela tenendo lo sguardo rivolto agli sviluppi della guerra tra Israele e Hamas e agli eventuali rischi di estensione del conflitto ad altri attori a livello regionale.
Un trader sottolinea come il mercato, nonostante le tensioni geopolitiche, stia continuando a mostrare una buona tenuta, tenendo sempre alta l'attenzione al tema tassi e banche centrali.
Anche i timori di una potenziale corsa delle quotazioni di petrolio e gas sembrano, al momento, sotto controllo con il prezzo del brent in fase di consolidamento a quota 90 dlr il barile dopo la fiammata di venerdì.
Intorno alle 11,45 l'indice Ftse Mib è in marginale rialzo dello 0,09%. Volumi per 750 milioni di euro.
Tra i titoli in evidenza:
Dopo un avvio volatile, Telecom Italia (BIT:TLIT) si stabilizza in fondo al Ftse Mib con un calo del 3% circa, punita dagli investitori per la mancanza di dettagli sull'offerta vincolante ricevuta dal fondo Kkr per la rete fissa. La delusione per l'assenza di un quadro più definito dell'operazione e le nuove incognite su tempistiche e sul dossier Sparkle hanno alimentato il 'sell on news' dopo i recenti guadagni accumulati sulle attese dell'annuncio.
Le prese di profitto penalizzano i titoli automotive dopo i decisi guadagni della scorsa settimana, con Stellantis (BIT:STLAM) che perde l'1,6%, Iveco, Cnh (BIT:CNHI) e Ferrari (BIT:RACE) poco sotto un punto percentuale.
Tengono i bancari con UniCredit (BIT:CRDI) più tonica del settore a +1,6%.
In testa all'indice principale della borsa milanese, Erg, titolo che beneficia del piano di buyback fino a 100 milioni di euro avviato lo scorso giovedì, guadagna l'1,8%.
Tra i minori Aeffe festeggia la nomina del nuovo direttore creativo di Moschino con un rialzo dell'1,8%.
(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)