MILANO (Reuters) - Piazza Affari inverte la rotta e perde terreno, seguendo l'andamento delle altre borse europee, che cedono dopo aver raggiunto i massimi di un mese a inizio seduta, condizionate dai timori per le conseguenze economiche della crisi in Ucraina.
Anche i futures Usa indicano un'apertura di Wall Street in lieve ribasso dopo il rally di ieri, con gli occhi degli investitori puntati sulle prossime mosse di una Fed a trazione sempre più 'hawkish'
Persistono dunque i timori alimentati del conflitto tra Mosca e Kiev, e in particolare si teme che il prolungarsi delle ostilità faccia sì che i prezzi del greggio si mantengano elevati, con i futures sul Brent che al momento scambiano a quasi 119 dollari al barile.
Intanto, secondo il vicepremier russo Alexander Novak, i mercati energetici globali collasserebbero se venissero imposte sanzioni sulle esportazioni di petrolio e gas dalla Russia.
Intorno alle 13,15 l'indice FTSE Mib perde lo 0,5%, volumi poco sotto il miliardo.
Tra i titoli in evidenza:
I bancari perdono terreno con l'indice che cala di 0,9% dopo la performance tonica di ieri. Intesa Sanpaolo (MI:ISP) perde 1,6%, Unicredit (MI:CRDI) e Banco Bpm (MI:BAMI) segnano -1%. Anche Bper (MI:EMII) passa in negativo e arretra di 0,6%.
In evidenza il comparto petrolifero con Saipem (MI:SPMI) che brilla su tutte, miglior titolo del paniere principale grazie a un balzo di 6,4%. Due fonti hanno detto che i core investor Eni (MI:ENI) (+1,5%) e Cdp e un pool di banche sono pronti a un'iniezione di liquidità immediata da 1,5 miliardi di euro in vista dell'aumento di capitale complessivo da 2 miliardi. "L'aumento di capitale, causato dalla grossa perdita registrata nel 2021, è considerevole," scrive Banca Akros, che tuttavia sottolinea come l'outlook sugli investimenti in esplorazione e produzione stia migliorando. Il broker aggiunge che è ragionevole ipotizzare che i timori sull'approvvigionamento di petrolio e gas potrebbero portare a un aumento degli investimenti in entrambi i segmenti upstream che downstream.
Tra gli altri titoli energetici, Tenaris (MI:TENR) è in rialzo di 1,3%, mentre Maire Tecnimont è passata in territorio negativo (-0,3%) nonostante Equita sottolinei che la notizia di ieri dell'aggiudicazione di un progetto per realizzare un impianto di ammoniaca blu negli Stati Uniti è positiva.
Telecom Italia (MI:TLIT) balza di 2%, mentre le azioni di risparmio salgono dell'1,9%. Secondo una fonte vicina alla situazione, la lettera di risposta di Kkr alle richieste di informazioni da parte di Tim rispetto alla struttura e ai termini dell'offerta dovrebbe arrivare entro oggi.
Inverte la rotta il comparto automotive: Iveco Group cede 0,3% dopo un'apertura positiva. Stellantis (MI:STLA) (-1,9%) ha confermato, insieme ai propri partner in Automotive Cells Company (Acc), l'impegno per trasformare l'attuale stabilimento di Termoli in un nuovo impianto per la produzione di batterie.
Poste Italiane (MI:PST) segue la scia generale dell'azionario e scivola in territorio negativo (-0,3%) nonostante risultati 2021 sopra le attese e il rialzo della guidance per l'anno in corso.
Bene invece Leonardo, che sale di oltre 3%.
Fila (+8%) è il miglior titolo a Piazza Affari dopo i risultati 2021. "I numeri dell'esercizio 2021 sono stati buoni, in linea con le aspettative di mercato e ancora meglio in termini di generazione di cassa", scrive Banca Akros, aggiungendo che il 2022 "potrebbe essere un anno brillante" se il contesto macroeconomico non peggiorerà.
(Federico Maccioni, editing Gianluca Semeraro)