MILANO (Reuters) - Indici in netto calo in avvio di seduta a Piazza Affari, che risente della chiusura negativa delle borse asiatiche stamani. A pesare sul mood anche i futures sugli indici Usa che fanno presagire un avvio in calo a Wall Street nel pomeriggio alla ripresa delle negoziazioni dopo il ponte festivo.
Sul fronte dei tassi, le recenti esternazioni di alcuni esponenti Bce hanno raffreddato le attese di un imminente taglio.
In uno scenario di questo tipo, con le tensioni geopolitiche sempre evidenti, un trader segnala che oggi sui mercato c'è poco interesse a entrare o a incrementare le posizioni.
Intorno alle 9,40 il Ftse Mib è in calo dello 0,62%.
Proseguono anche oggi le vendite su doValue, che è in asta di volatilità dopo una flessione del 10% circa e nuovi minimi storici a 2,21 euro. Ieri il titolo ha perso il 17% sulla notizia che alcune svalutazioni legate alle proprie attività spagnole hanno comportato un impatto negativo sul risultato della società, che ha pertanto dovuto approvare una nuova versione dei conti dei nove mesi. Un trader evidenzia che a fronte di una situazione non chiara sui conti, si preferisce vendere.
In forte calo anche Fincantieri (BIT:FCT) a -4,2% su prese di profitto dopo il rally di ieri, sostenuto dalle indicazioni positive offerte dal Ceo Pierroberto Folgiero in un'intervista.
Banco Bpm (BIT:BAMI) perde il 2,6%, penalizzato da JP Morgan (NYSE:JPM) che ha tagliato la raccomandazione a 'Underweight' da 'Neutral' e il target price a 4,5 euro da 5,7. Nel complesso, venduto tutto il comparto bancario con l'indice che cede l'1,2%.
Fuori dal paniere principale spunti su Safilo (BIT:SFLG), in salita dell'1,5% ma dopo il sell off di ieri, e Aeffe (+1,75%) che hanno siglato il rinnovo anticipato del loro contratto di licenza globale per le collezioni eyewear di Moschino e Love Moschino fino a dicembre 2033. Secondo le stime degli analisti di Intesa Sanpaolo (BIT:ISP), "rappresenta una percentuale a una sola cifra delle vendite totali".
Crolla Antares Vision, in asta di volatilità dopo un calo del 17,5% a seguito del mandato a Mediobanca (BIT:MDBI) come advisor per rinegoziare le condizioni del debito della società.
(Giancarlo Navach, editing Francesca Piscioneri)