(Reuters) - Wall Street rimbalza sulla scia dei segnali di allentamento delle tensioni commerciali con la Cina da parte del presidente Usa Donald Trump. Questo ha contribuito a placare i nervi degli investitori dopo che la scorsa settimana l'intensa diatriba tra le due maggiori economie mondiali aveva mandato le borse in caduta libera.
Trump ha fatto sapere che Pechino nella notte ha contattato Washington per ritornare sul tavolo delle trattative, affermando che l'interlocuzione tra le due parti non è mai stata così "significativa".
Tra le aziende più sensibili ai dazi, Apple (NASDAQ:AAPL) avanza dell'1,70% spingendo il settore 'tech', mentre Boeing (NYSE:BA) guadagna il 2% e sostiene il Dow Jones Industrial Average.
I produttori di chip, che registrano gran parte dei propri utili sul mercato cinese, sono positivi e guidano un aumento dell'indice dei semiconduttori di Filadelfia dell'1,30%.
Lo S&P 500 è sotto del 5,2% rispetto ai massimi storici, ma i solidi utili delle scorse settimane da parte dei retailer come Walmart (NYSE:WMT) e Target (NYSE:TGT) hanno aumentato la fiducia nella crescita interna.
Verso le 16,05 il Dow Jones Industrial Average guadagna lo 0,79%, lo S&P 500 si apprezza dello 0,69% ed il Nasdaq Composite sale dello 0,88%.
I dati del dipartimento del Commercio hanno mostrato che i nuovi ordini per i beni capitali chiave targati Usa sono aumentati moderatamente a luglio, mentre le spedizioni sono crollate ai minimi in quasi tre anni, segnalando una continua debolezza negli investimenti delle imprese e un rallentamento nella crescita economica all'inizio del terzo trimestre.
Tra gli altri titoli, Celgene (NASDAQ:CELG) guadagna il 3% dopo che Amgen (NASDAQ:AMGN) ha comunicato che comprerà dall'azienda il farmaco contro la psoriasi, Otezla, lasciando così via libera a Bristol-Myers Squibb (NYSE:BMY) per concludere l'acquisizione da 74 miliardi di dollari di Celgene. I titoli di Bristol-Myers reagiscono balzando del 2,91%.