29 novembre (Reuters) - L'azionario dell'area Asia-Pacifico è in ripresa sulla scia di Wall Street grazie alla cautela della Fed circa eventuali prossime strette monetarie, che ha rafforzato l'interesse sugli asset più rischiosi.
Il dollaro è debole e scendono i rendimenti dei Treasury dopo le parole del presidente della Fed Jerome Powell secondo cui i tassi Usa sono "appena sotto la neutralità". Meno di due mesi fa il numero uno della banca centrale Usa aveva detto che i tassi avevano ancora "una lunga strada" davanti per arrivare a questo livello.
Il rialzo dei listini asiatici è comunque mitigato dai timori degli investitori riguardo le relazioni commerciali Usa-Cina in vista anche di un incontro fra il presidente Donald Trump e l'omologo cinese Xi Jinping sabato in Argentina a margine del summit G20.
** TOKYO chiude in rialzo dello 0,39%, ai massimi da oltre tre settimane, sostenuto dai ciclici galvanizzati dalle parole di Powell. Bene i titoli legati all'export come Advantest Corp che sale di quasi il 3%, Sumco Corp che segna +2,5% e Nintendo Co (T:7974) che registra +3,6%. Il più ampio indice Topix avanza dello 0,8%.
** SHANGHAI è la più debole e perde in chiusura oltre l'1%, mentre HONG KONG lascia sul terreno lo 0,8%.
** SIDNEY invece chiude ai massimi da due settimane con un +0,6%, aiutata dai finanziari. Bene anche il mercato neozelandese che guadagna quasi l'1%.
** Anche SEUL è in leggera salita con un +0,28% mentre TAIWAN, più cauta, resta piatta.