17 gennaio (Reuters) - L'azionario dell'area Asia/Pacifico ritraccia dal record di fine 2007 appesantito da titoli minerari e società che lavorano il petrolio, mentre crollano le criptovalute sulla prospettiva di un giro di vite a livello regolamentare.
L'indice MSCI perde lo 0,3%. TOKYO ha chiuso a -0,35%.
Il bitcoin è sceso al livello più basso da sei settimane di 10.162 dollari. A innescare i cali è la prospettiva di un bando del trading in Cina e Corea del Sud.
Wall Street ieri ha perso terreno, risentendo del calo di oltre l'1% nel comparto energia e della debolezza di General Electric (NYSE:GE).
Le quotazioni calanti di greggio e materie prime portano SYDNEY al minimo di circa un mese, con Bhb Billiton che cede il 2,9% e registra la perfomance giornaliera peggiore da sette mesi.
MUMBAI, in controtendenza, guadagna lo 0,5% sospinta da attese positive sui risultati societari. Tra i titoli in evidenza, Infosys sale del 2,7% e ICICI Bank l'1,4%.
SINGAPORE perde lo 0,2 dopo i deludenti dati sulle esportazioni di dicembre, cresciute del 3,1% a fronte di attese per 8,7%. Oversea-Chinese Banking corporation e DBS cedono circa mezzo punto percentuale.