(Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico viaggiano in territorio negativo dopo i dati cinesi del Pmi Hsbc sulla crescita nel settore servizi, al minimo dall'inizio della serie. La cattiva notizia da Pechino si confronta con il mood positivo del mercato da mettere in relazione alle incoraggianti trimestrali Usa e segue il sollievo per il salvataggio di Banco Espirito Santo.
Intorno alle 8,30 italiane l'indice Msci dell'area Asia-Pacifico, che non comprende Tokyo, perde lo 0,45%. Il giapponese Nikkei ha chiuso a -1%.
L'indice Pmi Hsbc servizi della Cina è crollato a 50 a luglio dal 53,1 del mese precedente, che era il livello massimo da 15 mesi. Quello di luglio è il dato più basso dal novembre 2005, inizio del computo della serie, e indica che la ripresa dell'economia cinese è ancora debole e potrebbe avere bisogno di ulteriori stimoli governativi.
HONG KONG e SHANGHAI sono entrambe in territorio negativo. Prada segna -0,9% circa.
SEUL ha chiuso in calo dello 0,68%, e TAIWAN a -2%, registrando il calo percentuale giornaliero più consistente da sei mesi.
In controtendenza MUMBAI: l'azionario indiano viaggia in territorio positivo sostenuto dai settori tech e difensivi, anche se resta la cautela in vista della revisione della politica della banca centrale (Rbi), attesa in giornata.
Positiva anche SINGAPORE.
SYDNEY ha chiuso in calo dello 0,4%, sui minimi da due settimane e mezzo, con gli investitori cauti all'inizio della stagione dei risultati nonostante il sentiment sostenuto dal settore sanitario grazie ai risultati di Cochlear.
In linea alle attese, Reserve Bank of Australia ha confermato i tassi sul livello attuale.
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