Investing.com - I mercati asiatici sono stati in calo giovedì, nel timore per la possibile catastrofe nucleare in Giappone, la terza economia del mondo.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l0’indice Hang Seng di Hong Kong è crollato del 2,05%, l'indice australiano S&P/ASX 200 è sceso dello 0,06%, mentre l’indice nipponico Nikkei 225 ha fatto un tonfo dell’1,44%.
Greg Jaczko, Presidente della Commissione USA per il controllo del nucleare,ha dichiarato mercoledì che la crisi nucleare giapponese era ancora più grave di quanto affermato dalle autorità e ha raccomandato "un raggio molto più grande" per le evacuazioni stabilite da Tokyo.
Le azioni della Tokyo Electric Power, gestore della centrale colpita di Fukushima Daiichi, ha perso il 13,3%, scendendo al prezzo più basso dal 1982. Il titolo è crollato quasi del 60% questa settimana.
Nel frattempo, le azioni degli esportatori giapponesi sono state in calo dopo che lo yen è salito a un massimo storico contro il dollaro statunitense, allentando le previsioni dei proventi da esportazione.
Il Ministro delle finanze giapponese, Yoshihiko Noda, ha dichiarato di osservare attentamente lo yen, i suoi "movimenti nervosi" e le "speculazioni" del mercato.
La casa automobilistica Toyota ha visto le azioni scendere del 2,25%, la Canon, gigante delle fotocamere digitali, è crollata del 3,35%, mentre i titoli Fanuc, produttore di robot industriali, che fattura quasi l'80% all'estero è crollato del 4%.
Il principale produttore di uranio d’Australia, Paladin Energy, ha visto un crollo del 9,5%, mentre i titoli del produttore dei reattori nucleari hanno perso il 6,2%, dopo che la Cina ha fermato le autorizzazioni per le nuove centrali nucleari in attesa di modifiche alle norme di sicurezza.
Le prospettive per i mercati azionari europei, nel frattempo, sono ottimiste. Futures EURO STOXX 50 +1,49%, futures CAC 40 +1,31%, futures FTSE 100 +1,13%, futures DAX + 1,44%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sulle richieste di sussidio di disoccupazione. Il paese pubblicherà inoltre i dati del governo sull'indice dei prezzi al consumo, la produzione industriale e il tasso di utilizzazione degli impianti. Nel frattempo, la Federal Reserve Bank di Filadelfia pubblicherà un indice di attività produttiva.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l0’indice Hang Seng di Hong Kong è crollato del 2,05%, l'indice australiano S&P/ASX 200 è sceso dello 0,06%, mentre l’indice nipponico Nikkei 225 ha fatto un tonfo dell’1,44%.
Greg Jaczko, Presidente della Commissione USA per il controllo del nucleare,ha dichiarato mercoledì che la crisi nucleare giapponese era ancora più grave di quanto affermato dalle autorità e ha raccomandato "un raggio molto più grande" per le evacuazioni stabilite da Tokyo.
Le azioni della Tokyo Electric Power, gestore della centrale colpita di Fukushima Daiichi, ha perso il 13,3%, scendendo al prezzo più basso dal 1982. Il titolo è crollato quasi del 60% questa settimana.
Nel frattempo, le azioni degli esportatori giapponesi sono state in calo dopo che lo yen è salito a un massimo storico contro il dollaro statunitense, allentando le previsioni dei proventi da esportazione.
Il Ministro delle finanze giapponese, Yoshihiko Noda, ha dichiarato di osservare attentamente lo yen, i suoi "movimenti nervosi" e le "speculazioni" del mercato.
La casa automobilistica Toyota ha visto le azioni scendere del 2,25%, la Canon, gigante delle fotocamere digitali, è crollata del 3,35%, mentre i titoli Fanuc, produttore di robot industriali, che fattura quasi l'80% all'estero è crollato del 4%.
Il principale produttore di uranio d’Australia, Paladin Energy, ha visto un crollo del 9,5%, mentre i titoli del produttore dei reattori nucleari hanno perso il 6,2%, dopo che la Cina ha fermato le autorizzazioni per le nuove centrali nucleari in attesa di modifiche alle norme di sicurezza.
Le prospettive per i mercati azionari europei, nel frattempo, sono ottimiste. Futures EURO STOXX 50 +1,49%, futures CAC 40 +1,31%, futures FTSE 100 +1,13%, futures DAX + 1,44%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sulle richieste di sussidio di disoccupazione. Il paese pubblicherà inoltre i dati del governo sull'indice dei prezzi al consumo, la produzione industriale e il tasso di utilizzazione degli impianti. Nel frattempo, la Federal Reserve Bank di Filadelfia pubblicherà un indice di attività produttiva.