Investing.com – Nella giornata di lunedì si è registrato un andamento misto delle borse asiatiche: il mercato ha risentito delle misure di inasprimento monetario introdotte dalla Cina, mentre gli esportatori giapponesi hanno tratto vantaggio da uno yen più debole.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,54%, il Kospi Composite della Corea del Sud è sceso dello 0,39%, mentre l’indice Nikkei 225 è salito dello 0,04%.
Venerdì scorso la Banca popolare della Cina ha annunciato l’aumento degli obblighi di riserva per la quarta volta in due mesi, nel tentativo di frenare l'inflazione e raffreddare la propria economia in rapida crescita.
A Hong Kong le azioni del settore finanziario sono scese pesantemente. Le azioni della China Construction Bank sono crollate del 2,05%, la Bank of China di Hong Kong ha visto i titoli scendere dell’ 1,68%, mentre le quote nel più grande gruppo finanziario cinese, Industrial and Commercial Bank of China, hanno perso l’1,48%.
Le azioni dei principali esportatori giapponesi hanno fatto un balzo in avanti dopo l’indebolito dello yen contro il dollaro, aumentando le prospettive per i proventi dalle esportazione.
Le azioni della Tokyo Electron, il più grande produttore di semiconduttori del continente asiatico, schizzano a +3,42%, Canon, il più grande produttore di fotocamere digitali al mondo, ha visto le proprie azioni salire a +0,57%, mentre le quote Fanuc, il più grande produttore al mondo di robot industriali, sono salite dello 0,97%.
Nel frattempo, le quote di Wool Textile, principale fornitore nipponico del settore tessile, salgono vertiginosamente dell’11,59% dopo che la società ha dichiarato di aspettarsi per l'intero esercizio 2011 un aumento dell’utile netto del 40%, equivalente a 3 miliardi di yen.
Negli altri mercati l'indice australiano S&P/ASX 200 è sceso dello 0,80%, sull’onda della discesa dei prezzi del petrolio greggio e dei metalli.
Le azioni del secondo gruppo minerario mondiale, Rio Tinto, scendono dell’ 1,89%, il rivale BHP Billiton ha visto le sue azione in calo dell’1,20%, mentre le azioni del produttore di oro Newcrest Mining sono scese dell’ 1,25%.
Le prospettive per i mercati azionari europei, nel frattempo sono in calo. Futures Euro Stoxx 50 a -0,63%, futures CAC 40 a -0,47%, futures FTSE 100 a -0,44%, futures Dax a -0,37%.
Inoltre, lunedì, i mercati negli Stati Uniti resteranno chiusi in osservanza del Martin Luther King Day.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,54%, il Kospi Composite della Corea del Sud è sceso dello 0,39%, mentre l’indice Nikkei 225 è salito dello 0,04%.
Venerdì scorso la Banca popolare della Cina ha annunciato l’aumento degli obblighi di riserva per la quarta volta in due mesi, nel tentativo di frenare l'inflazione e raffreddare la propria economia in rapida crescita.
A Hong Kong le azioni del settore finanziario sono scese pesantemente. Le azioni della China Construction Bank sono crollate del 2,05%, la Bank of China di Hong Kong ha visto i titoli scendere dell’ 1,68%, mentre le quote nel più grande gruppo finanziario cinese, Industrial and Commercial Bank of China, hanno perso l’1,48%.
Le azioni dei principali esportatori giapponesi hanno fatto un balzo in avanti dopo l’indebolito dello yen contro il dollaro, aumentando le prospettive per i proventi dalle esportazione.
Le azioni della Tokyo Electron, il più grande produttore di semiconduttori del continente asiatico, schizzano a +3,42%, Canon, il più grande produttore di fotocamere digitali al mondo, ha visto le proprie azioni salire a +0,57%, mentre le quote Fanuc, il più grande produttore al mondo di robot industriali, sono salite dello 0,97%.
Nel frattempo, le quote di Wool Textile, principale fornitore nipponico del settore tessile, salgono vertiginosamente dell’11,59% dopo che la società ha dichiarato di aspettarsi per l'intero esercizio 2011 un aumento dell’utile netto del 40%, equivalente a 3 miliardi di yen.
Negli altri mercati l'indice australiano S&P/ASX 200 è sceso dello 0,80%, sull’onda della discesa dei prezzi del petrolio greggio e dei metalli.
Le azioni del secondo gruppo minerario mondiale, Rio Tinto, scendono dell’ 1,89%, il rivale BHP Billiton ha visto le sue azione in calo dell’1,20%, mentre le azioni del produttore di oro Newcrest Mining sono scese dell’ 1,25%.
Le prospettive per i mercati azionari europei, nel frattempo sono in calo. Futures Euro Stoxx 50 a -0,63%, futures CAC 40 a -0,47%, futures FTSE 100 a -0,44%, futures Dax a -0,37%.
Inoltre, lunedì, i mercati negli Stati Uniti resteranno chiusi in osservanza del Martin Luther King Day.