(Reuters) - Le borse europee estendono le perdite iniziali sull'indiscrezione stampa secondo cui i colloqui per raggiungere un accordo sulla Brexit sono sul punto di fallire.
Secondo Bloomberg, i negoziati tra Londra e Bruxelles rischiano di naufragare a causa di dissensi con il partito nordirlandese Democratico Unionista (Dup), su cui il governo britannico fa affidamento per avere un appoggio in parlamento.
Fonti diplomatiche Ue riferiscono di uno stallo delle trattative su alcuni temi come commercio e concorrenza e di dissensi tra il premier britannico, Boris Johnson, e il partito nordirlandese.
Le borse europee erano partire deboli stamattina dopo aver chiuso sui massimi da oltre un anno nella giornata di ieri, con gli investitori cauti in attesa di sviluppi sulla Brexit.
Intorno alle 11,30 italiane, l'indice paneuropeo STOXX 600 perde lo 0,3% dopo aver chiuso ieri ai massimi da maggio.
I titoli Rio Tinto (LON:RIO) sul listino londinese sono tra i peggiori dello STOXX 600, dopo che la società mineraria ha riferito che le sue spedizioni di minerale di ferro sono cresciute del 5%. Il gruppo ha tuttavia tagliato le stime produttive di bauxite ed alluminio per quest'anno.
Rio è anche stata penalizzata dal crollo del minerale ferroso cinese, che ha raggiunto i minimi delle ultime sei settimane su deboli prospettive di domanda.
Il più ampio comparto minerario europeo registra un -1,6%, mentre i servizi finanziari ed il settore retail perdono l'1,12% e lo 0,7% rispettivamente, sul calo dei titoli sul listino britannico.
I midcap britannici focalizzati sul mercato interno perdono lo 0,6% dopo un rally del 5% delle ultime tre sessioni che aveva aggiornato i massimi annuali dell'indice.
Denaro su Volkswagen (DE:VOWG), che registra un +1,2% su dati che hanno mostrato un aumento del 14,4% delle immatricolazioni di veicoli in Europa a settembre.
Il produttore olandese di apparecchiature per semiconduttori Asml perde lo 0,4% nonostante abbia registrato utili e ordini trimestrali superiori alle attese.
A ribilanciare le perdite per l'indice di riferimento ci pensa la casa farmaceutica svizzera Roche, che guadagna lo 0,7% spinta dall'aumento delle stime di vendita per il 2019, la terza volta quest'anno. La società, inoltre, si aspetta di finalizzare l'acquisto di Spark Therapeutics entro il 2019.
Il titolo porta il settore healthcare in rialzo dello 0,4%.