ROMA (Reuters) -
Le borse europee hanno recuperato in corso di seduta dopo aver aperto in leggero ribasso, appesantite dallo scivolone delle azioni del gruppo aerospaziale Airbus e dei suoi fornitori, che hanno subito un duro colpo dopo l'annuncio statunitense di voler introdurre dazi sulle produzioni europee, mentre una settimana ricca di eventi sta tenendo gli investitori alla finestra.
A guidare il rialzo è stato il comparto bancario, in rialzo di un abbondante punto percentuale dopo due giorni in territorio negativo.
A fine mattinata l'indice pan-europeo STOXX 600 segna +0,37%, con il CAC che a Parigi è in rialzo dello 0,2% e il DAX a Francoforte segna 0,1%.
I titoli del gruppo Airbus sono arrivati a perdere il 2,5%, per poi risalire a -1%, dopo che il rappresentante commerciale degli Stati Uniti ha proposto dazi su un elenco di prodotti dell'Unione europea, compresi i grandi aeromobili commerciali e i loro componenti. Washington sta cercando di rivalersi per gli oltre 11 miliardi di sussidi Ue ad Airbus che, secondo l'Organizzazione mondiale del commercio, ha prodotto "effetti negativi" per gli Stati Uniti.
I fornitori di Airbus come Safran (PA:SAF) e Leonardo perdono intorno all'1% e Dassault è piatta.
Gli investitori stanno tenendo d'occhio anche il summit commerciale tra l'Unione europea e la Cina in cui l'Ue cercherà di persuadere Pechino ad aprire i suoi mercati.
Il gruppo farmaceutico svizzero Novartis è scivolato oltre il 2% durante gli scambi nel corso del primo giorno di contrattazioni dopo aver completato lo spin off della divisione prodotti per gli occhi Alcon.
Le azioni di Alcon sono salite del 32% al debutto.
Bechtle è arrivata a perdere oltre il 2% trascinando al ribasso l'indice del comparto tecnologico dopo che Berenberg ha abbassato il proprio giudizio sulle azioni della società IT tedesca a "Hold".
L'operatore di telefonia mobile norvegese Telenor è scivolato dopo aver accettato di acquistare una partecipazione del 54% nella società di telecomunicazioni finlandese DNA per 1,5 miliardi di euro ($1,69 miliardi).
In denaro le azioni di Total dopo che il principale gruppo francese del petrolio e del gas e i suoi partner hanno annunciato la firma di un accordo con Papua Nuova Guinea che consentirà l'avvio di lavori su un progetto da 13 miliardi di dollari per raddoppiare le esportazioni di gas naturale liquefatto del paese.