Investing.com – I mercati azionari europei sono in netto calo oggi, interrompendo i 4 giorni consecutivi di rialzi, gli investitori sono cauti in attesa del voto parlamentare della Slovacchia per ratificare l'ampliamento del fondo di salvataggio della zona euro.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 è sceso dello 0,87%, il francese CAC 40 ha segnato -0,88%, mentre il tedesco DAX 30 è scivolato dello 0,88%.
La Slovacchia è l'ultimo dei 17 membri della zona euro a dover votare su un accordo per aumentare le dimensioni ed i poteri del Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria.
Tutti gli stati della zona euro devono ratificare l'espansione EFSF perché diventi efficace.
Inoltre martedì, il presidente uscente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet ha dichiarato che la crisi del debito della zona euro era diventata sistemica e che i rischi per l'economia erano in rapido aumento.
Il settore energetico ha riportato delle perdite, sulal scia della tendenza al ribasso dei prezzi delle materie prime. Il gruppo francese Total ha visto le azioni scendere dell’ 1,09% ed EDF ha perso lo 0,26%, mentre le azioni di E.ON AG in Germania hanno perso lo 0,75%.
Le azioni nel settore delle telecomunicazioni sono state anche al ribasso, con il gruppo spagnolo Telefonica che ha perso l’1,22% e il tedesco Deutsche Telecom in calo dello 0,60%, mentre le aziende francesi di Alcatel-Lutent e France Telecom hanno visto le azioni scendere rispettivamente dell’1,46% e dello 0,92% .
Nel frattempo, i finanziatori europei sono stati misti. In Germania, Deutsche Bank e Commerzbank hanno visto le azioni scendere dello 0,38% e dell’1,30% rispettivamente, i le banche francesi sono salite, con le azioni di BNP Paribas in salita dell’1,60% e Société Generale in aumento dell’1,45%.
A Londra, il FTSE 100 è sceso dello 0,95%, seguendo le perdite nei prezzi delle materie prime.
I giganti minerari BHP Billiton e Rio Tinto hanno visto precipitare i titoli del 2,56% e del 2,20% rispettivamente, mentre la British Petroleum ha perso lo 0,75%.
I produttori di rame hanno contribuito in gran parte alle perdite, con Kazakhmys e Xstrata in calo del 3,94% e del 2,90%.
Le azioni nel settore finanziario sono state miste, Lloyds Banking è sceso dello 0,36% e HSBC Holdings ha perso l’1,42%, Barclays è salito dello 0,44% e la Royal Bank of Scotland ha segnato +0,12%.
I mercati azionari statunitensi segnano un’apertura negativa. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,54%, i futures S&P 500 hanno segnato un calo dello 0,70%, mentre i futures Nasdaq100 hanno indicato un calo dello 0,44%.
Nella giornata di oggi è previsto la decisione sulla nuova tranche di aiuti finanziari destinati alla Grecia, da parte dei funzionari dell'Unione Europea, del Fondo Monetario Internazionale e della BCE.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 è sceso dello 0,87%, il francese CAC 40 ha segnato -0,88%, mentre il tedesco DAX 30 è scivolato dello 0,88%.
La Slovacchia è l'ultimo dei 17 membri della zona euro a dover votare su un accordo per aumentare le dimensioni ed i poteri del Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria.
Tutti gli stati della zona euro devono ratificare l'espansione EFSF perché diventi efficace.
Inoltre martedì, il presidente uscente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet ha dichiarato che la crisi del debito della zona euro era diventata sistemica e che i rischi per l'economia erano in rapido aumento.
Il settore energetico ha riportato delle perdite, sulal scia della tendenza al ribasso dei prezzi delle materie prime. Il gruppo francese Total ha visto le azioni scendere dell’ 1,09% ed EDF ha perso lo 0,26%, mentre le azioni di E.ON AG in Germania hanno perso lo 0,75%.
Le azioni nel settore delle telecomunicazioni sono state anche al ribasso, con il gruppo spagnolo Telefonica che ha perso l’1,22% e il tedesco Deutsche Telecom in calo dello 0,60%, mentre le aziende francesi di Alcatel-Lutent e France Telecom hanno visto le azioni scendere rispettivamente dell’1,46% e dello 0,92% .
Nel frattempo, i finanziatori europei sono stati misti. In Germania, Deutsche Bank e Commerzbank hanno visto le azioni scendere dello 0,38% e dell’1,30% rispettivamente, i le banche francesi sono salite, con le azioni di BNP Paribas in salita dell’1,60% e Société Generale in aumento dell’1,45%.
A Londra, il FTSE 100 è sceso dello 0,95%, seguendo le perdite nei prezzi delle materie prime.
I giganti minerari BHP Billiton e Rio Tinto hanno visto precipitare i titoli del 2,56% e del 2,20% rispettivamente, mentre la British Petroleum ha perso lo 0,75%.
I produttori di rame hanno contribuito in gran parte alle perdite, con Kazakhmys e Xstrata in calo del 3,94% e del 2,90%.
Le azioni nel settore finanziario sono state miste, Lloyds Banking è sceso dello 0,36% e HSBC Holdings ha perso l’1,42%, Barclays è salito dello 0,44% e la Royal Bank of Scotland ha segnato +0,12%.
I mercati azionari statunitensi segnano un’apertura negativa. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,54%, i futures S&P 500 hanno segnato un calo dello 0,70%, mentre i futures Nasdaq100 hanno indicato un calo dello 0,44%.
Nella giornata di oggi è previsto la decisione sulla nuova tranche di aiuti finanziari destinati alla Grecia, da parte dei funzionari dell'Unione Europea, del Fondo Monetario Internazionale e della BCE.