Investing.com - Apertura negativa dei mercati azionari europei questo venerdì, continuano a pesare i crescenti timori per il debito greco, mentre l’attenzione degli investitori è rivolta alla pubblicazione dei dati sull’attività del settore manifatturiero e di quello dei servizi nella zona euro.
Negli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 segna -0,33%, il francese CAC 40 scende dello 0,27%, mentre il tedesco DAX 30 è in calo dello 0,24%.
I mercati sono in fermento dopo la notizia di ieri secondo cui la Germania avrebbe respinto una richiesta di estensione del piano di salvataggio da parte della Grecia.
Secondo quanto riportato da Reuters, la richiesta della Grecia include un impegno a mantenere "l'equilibrio di bilancio" per un periodo di sei mesi, al fine di avere il tempo di raggiungere un nuovo accordo sulla crescita per i prossimi quattro anni con i partner della zona euro.
Tuttavia, il Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha dichiarato che questa “non è una proposta sostanziale per una soluzione”, aggiungendo che la stessa non rispetta i criteri fissati dal vertice dei ministri delle finanze della zona euro tenutosi lunedì.
Nel corso della giornata si terranno nuove trattative durante il vertice dei ministri delle finanze della zona euro.
I titoli finanziari sono misti, con BNP Paribas (PARIS:BNPP) giù dello 0,33% e Societe Generale (PARIS:SOGN) in salita dello 0,12% in Francia, mentre Commerzbank (XETRA:CBKG) sale dello 0,38% e Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) scende dello 0,16% in Germania.
Tra le banche periferiche, in Italia Unicredit (MILAN:CRDI) e Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) scendono rispettivamente dello 0,39% e dello 0,87%, mentre le spagnole Banco Santander (MADRID:SAN) e BBVA (MADRID:BBVA) sono in calo dello 0,23% e dello 0,46%.
Danone SA (PARIS:DANO) crolla dell’1,94% dopo che il leader mondiale nella produzione di yogurt ha abbassato le previsioni di vendita per il 2015 rispetto all’anno precedente.
A Londra, il FTSE 100 sale dello 0,03%.
I titoli minerari passano da stabili a negativi. Rio Tinto (LONDON:RIO) e Bhp Billiton (LONDON:BLT) scendono rispettivamente dello 0,05% e dello 0,06%, mentre Fresnillo (LONDON:FRES) è in calo dello 0,24% e Randgold Resources (LONDON:RRS) va giù dello 0,86%.
Al rialzo invece i titoli del settore energetico, con il gigante del petrolio e del gas BP Plc (LONDON:BP) in salita dello 0,61% e Tullow Oil Plc (LONDON:TLW) che subisce un’impennata del 2,35%, mentre Petrofac (LONDON:PFC) segna la migliore performance dell’indice, schizzando a +3,02%.
Nel settore finanziario, i titoli passano da stabili a positivi. Barclays (LONDON:BARC) e Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS) sono in salita dello 0,03% e dello 0,05%, mentre Lloyds Banking (LONDON:LLOY) sale dello 0,23% e HSBC Holdings (LONDON:HSBA) segna +0,42%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari passano da stabili a negativi. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,08%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,11%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,03%.
Stamane, il gruppo di ricerche di mercato Markit ha dichiarato che l’indice preliminare dei direttori acquisti per il settore manifatturiero francese è sceso a 47,7 questo mese da 49,2 a gennaio. Gli analisti avevano previsto un aumento a 49,5 a febbraio.
L’indice preliminare PMI per il settore dei servizi francese è salito a 53,4 a febbraio da 49,9 del mese scorso, superando le attese di un aumento a 49,8.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati preliminari sull’attività del settore manifatturiero.