Di Peter Nurse
Investing.com – Rimbalzo delle borse europee questo martedì, grazie al grande debutto di Universal Music Group; in sottofondo resta però l’attesa per il vertice di politica della Federal Reserve.
Alle 4 AM ET (10:00 CEST), il DAX tedesco era in salita dell’1,3%, in rimbalzo dal minimo di fine luglio, il CAC 40 francese è in salita dell’1,4% ed il britannico FTSE 100 è in salita dell’1%.
I mercati europei sono in salita questo martedì, dopo un inizio di settimana piuttosto debole; bene praticamente tutti i settori, compresi i titoli energetici e minerari colpiti duramente ieri.
Universal Music Group, l’etichetta dietro a cantanti di fama mondiale come Lady Gaga e Taylor Swift, registra un vertiginoso +35% nel giorno del suo debutto in borsa. Si è trattato della maggiore quotazione dell’anno in Europa.
L’azienda di trasporti Britannica Stagecoach (LON:SGC) schizza del 17% dopo la notizia secondo cui National Express (LON:NEX), in salita del 3,9%, sarebbe in trattative per l’acquisizione totale dell’operatore rivale, una manovra che permetterebbe una riduzione dei costi e nuove opportunità di crescita.
Al ribasso Kingfisher (LON:KGF) in calo del 5% nonostante la catena britannica abbia riportato un aumento dei profitti nel primo semestre e abbia rivisto al rialzo le aspettative per il secondo semestre. L’azienda ha dichiarato che permane l’incertezza legata al Covid, ma che i problemi nelle consegne potrebbero continuare nel 2022.
Tuttavia, l’evento più importante della giornata resta l’inizio dei due giorni di vertice di politica monetaria della Federal Reserve. La maggior parte degli analisti prevede che la Fed possa decidere di ridurre il programma di acquisti prima della fine dell’anno, mentre c’è molta curiosità per il “dot plot” e per i futuri aumenti dei tassi.
C’è molta apprensione anche per il possibile default del colosso immobiliare cinese China Evergrande Group (HK:3333), che potrebbe avere delle conseguenze importanti sul settore immobiliare e finanziario cinese in un momento in cui la crescita della seconda economia mondiale sta già rallentando.
Evergrande dovrà pagare giovedì 83,5 milioni di dollari di interesse ed una seconda tranche da 47,5 milioni di dollari dovrà essere versata il 29 settembre. Per entrambe le scadenza ha un termine di grazia di 30 giorni.
I prezzi del greggio sono saliti martedì, dopo alcuni giorni in calo dovuti alla secondo cui le interruzioni della produzione nel Golfo del Messico dureranno fino al prossimo anno.
Royal Dutch Shell (LON:RDSa) ha dichiarato ieri che la produzione di due dei suoi maggiori campi petroliferi non ripartirà fino al 2022 a causa dei danni dell’uragano Ida. Le azioni Shell sono salite del 3,3% ieri dopo la notizia della vendita degli asset nel bacino permiano a ConocoPhillips (NYSE:COP) per 9,5 miliardi.
Gli investitori si concentreranno ora sui dati dell’American Petroleum Institute che saranno rilasciati nel corso della giornata.
Alle 4 AM ET, I future del greggio USA erano in salita dell’1,7% a 71,31 dollari la barile, mentre il contratto Brent è salito dell’1,4% a 74,92 dollari. Entrambi i contratti sono scesi del 2% nella scorsa seduta.
Inoltre, i future dell’oro sono scesi dello 0,2% a 1.760,60 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD è salito dello 0,1% a 1,1728.