Investing.com - Apertura stabile dei mercati azionari europei questo martedì, le borse riprendono fiato dopo l’impennata delle ultime sedute mentre i riflettori restano puntati sulla Grecia.
Negli scambi europei del mattino, l’EURO STOXX 50 segna -0,02%, il francese CAC 40 sale dello 0,05%, mentre il tedesco DAX 30 è in salita dello 0,08%.
Gli istituti di credito ellenici sono stati riaperti ieri dopo tre settimane di chiusura, ma restano le restrizioni sui prelievi di contante.
Sempre ieri, la Grecia ha rimborsato tutti gli arretrati, per un totale di 2,0 miliardi di euro, al Fondo Monetario Internazionale. Il portavoce del Fondo, Gerry Rice, ieri ha annunciato che “la Grecia non è più in debito nei confronti del FMI”.
Atene era in debito con il FMI dal 30 giugno, data in cui ha mancato il pagamento da 1,6 miliardi di euro.
“Il Fondo ora è pronto a continuare a sostenere la Grecia nel tentativo di tornare alla stabilità ed alla crescita finanziaria”, ha spiegato Rice.
Il parlamento greco domani voterà delle ulteriori misure di austerity.
I titoli finanziari sono misti, con Societe Generale (PARIS:SOGN) su dello 0,18% e BNP Paribas (PARIS:BNPP) in calo dello 0,03% in Francia, mentre Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) scende dello 0,16% e Commerzbank (XETRA:CBKG) è in salita dello 0,30% in Germania.
Tra le banche periferiche, in Italia Unicredit (MILAN:CRDI) ed Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) sono in salita rispettivamente dello 0,08% e dello 0,33%, mentre in Spagna Banco Santander (MADRID:SAN) e BBVA (MADRID:BBVA) segnano +0,21% e +0,35%.
Hermes International (PARIS:HRMS) schizza dell’1,29% dopo aver riportato un’impennata del 22% nelle vendite del secondo trimestre per via dell’aumento delle vendite in Giappone che ha controbilanciato l’indebolimento ad Hong Kong e Macao.
Al ribasso invece Novartis AG (SIX:NOVN), che crolla dell’1,76% in seguito alle dichiarazioni della casa farmaceutica elvetica secondo cui gli utili del secondo trimestre sono crollati del 7%.
A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,07%.
I titoli finanziari sono misti, con Lloyds Banking (LONDON:LLOY) e Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS) in calo rispettivamente dello 0,20% e dello 0,22%, mentre HSBC Holdings (LONDON:HSBA) sale dello 0,11% e Barclays (LONDON:BARC) segna +0,24%.
Anche nel settore minerario i titoli sono misti. Rio Tinto (LONDON:RIO) scende dello 0,17% ed Anglo American (LONDON:AAL) è in calo dello 0,77%, mentre GlencoreXstrata (LONDON:GLEN) sale dello 0,10% e Bhp Billiton (LONDON:BLT) è in salita dello 0,36%.
Pearson (LONDON:PSON) sale dello 0,76% nonostante le voci secondo cui potrebbe ottenere centinaia di milioni di sterline se vendesse il Financial Times: la casa editrice sarebbe infatti alla ricerca di acquirenti per il suo giornale.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari passano da stabili a positivi. I futures Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,02%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,07%, mentre i futures Nasdaq 100 vanno su dello 0,19%.