Investing.com - I mercati azionari europei sono in forte calo stamane; gli investitori attendono l’esito dell’asta di debito italiano mentre pesano i timori per la situazione finanziaria spagnola e l’aumento dei rendimenti dei titoli.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato -1,01%, il francese CAC 40 ha segnato -1,12% mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato -0,96.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni ieri è salito ai livelli più alti dell’anno, avvicinandosi alla soglia critica del 7%, dopo l’annuncio da parte del governo spagnolo, di un imminente ricapitalizzazione della Bankia, una delle principali banche commerciali del paese.
La BCE si è opposta ad ogni tentativo di ricapitalizzare Bankia, che necessita di 19 miliardi di euro, attraverso i prestiti della banca centrale.
A destare ulteriori preoccupazioni arrivano le dimissioni del Governatore della Banca di Spagna, Miguel Angel Fernandez Ordonez, che lascia con un mese di anticipo al suo successore il compito di convincere gli investitori che le banche spagnole non avranno bisogno di un salvataggio internazionale.
I titoli Bankia hanno visto un calo per la sesta sessione consecutiva, perdendo il 14,46%, nei cali generali del settore finanziario europeo.
Intanto, la francese BNP Paribas è tra i maggiori ribassi, con le azioni che segnano -5,08%, mentre la tedesche Deutsche Bank e Commerzbank segnano rispettivamente -0,99% e -1,33%.
L’azienda francese nel campo dell’acciaio Vallourec ha visto i titoli scendere del 2,02%, mentre l’azienda combatte il calo degli ordini in Europa e Asia, secondo il presidente Philippe Crouzet.
I titoli Voestalpine, la principale azienda nel campo dell’acciaio in Austria ha segnato -1,15% dopo che l’azienda ha dichiarato che l’utile netto dopo il pagamento dei bondholders è sceso a 333,5 milioni di euro. Voestalpine ha aggiunto di vedere “un ambiente impegnativo” nel segmento dell’acciaio.
A Londra, l’indice FTSE 100 legato alle materie prime è sceso dell’1,10%, a causa dei ribassi nel settore minerario.
Rio Tinto ha segnato -2,28%, i titoli Bhp Billiton hanno visto un calo dell’1,54%, mentre Anglo American ha segnato -1,23%.
Al ribasso anche i produttori di rame Xstrata e Kazakhmys, che, sulla scia di un calo dei prezzi del metallo, segnano rispettivamente -2,13% e -2,11%.
I titoli finanziari britannici sono misti: i titoli Barclays hanno segnato un aumento dello 0,66%, mentre Lloyds Banking, Royal Bank of Scotland ed HSBC Holdings
segnano rispettivamente -0,85%, -1,19% e -1,55%.
Ieri sera la Barclays ha annunciato un calo degli interessi dei prestiti a 2 anni al 3,74% dal 3,89%, in un tentativo per attirare clienti da altre banche.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,43%, i futures S&P 500 hanno indicato un calo dello 0,58%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato -0,57%.
Nel corso della giornata l’Italia terrà un asta di 6,25 miliardi di titoli a 5 e 10 anni, mentre è atteso un discordo del Presidente BCE Mario Draghi. Infine gli USA rilasceranno un report sulle vendite di abitazioni in corso.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato -1,01%, il francese CAC 40 ha segnato -1,12% mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato -0,96.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni ieri è salito ai livelli più alti dell’anno, avvicinandosi alla soglia critica del 7%, dopo l’annuncio da parte del governo spagnolo, di un imminente ricapitalizzazione della Bankia, una delle principali banche commerciali del paese.
La BCE si è opposta ad ogni tentativo di ricapitalizzare Bankia, che necessita di 19 miliardi di euro, attraverso i prestiti della banca centrale.
A destare ulteriori preoccupazioni arrivano le dimissioni del Governatore della Banca di Spagna, Miguel Angel Fernandez Ordonez, che lascia con un mese di anticipo al suo successore il compito di convincere gli investitori che le banche spagnole non avranno bisogno di un salvataggio internazionale.
I titoli Bankia hanno visto un calo per la sesta sessione consecutiva, perdendo il 14,46%, nei cali generali del settore finanziario europeo.
Intanto, la francese BNP Paribas è tra i maggiori ribassi, con le azioni che segnano -5,08%, mentre la tedesche Deutsche Bank e Commerzbank segnano rispettivamente -0,99% e -1,33%.
L’azienda francese nel campo dell’acciaio Vallourec ha visto i titoli scendere del 2,02%, mentre l’azienda combatte il calo degli ordini in Europa e Asia, secondo il presidente Philippe Crouzet.
I titoli Voestalpine, la principale azienda nel campo dell’acciaio in Austria ha segnato -1,15% dopo che l’azienda ha dichiarato che l’utile netto dopo il pagamento dei bondholders è sceso a 333,5 milioni di euro. Voestalpine ha aggiunto di vedere “un ambiente impegnativo” nel segmento dell’acciaio.
A Londra, l’indice FTSE 100 legato alle materie prime è sceso dell’1,10%, a causa dei ribassi nel settore minerario.
Rio Tinto ha segnato -2,28%, i titoli Bhp Billiton hanno visto un calo dell’1,54%, mentre Anglo American ha segnato -1,23%.
Al ribasso anche i produttori di rame Xstrata e Kazakhmys, che, sulla scia di un calo dei prezzi del metallo, segnano rispettivamente -2,13% e -2,11%.
I titoli finanziari britannici sono misti: i titoli Barclays hanno segnato un aumento dello 0,66%, mentre Lloyds Banking, Royal Bank of Scotland ed HSBC Holdings
segnano rispettivamente -0,85%, -1,19% e -1,55%.
Ieri sera la Barclays ha annunciato un calo degli interessi dei prestiti a 2 anni al 3,74% dal 3,89%, in un tentativo per attirare clienti da altre banche.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,43%, i futures S&P 500 hanno indicato un calo dello 0,58%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato -0,57%.
Nel corso della giornata l’Italia terrà un asta di 6,25 miliardi di titoli a 5 e 10 anni, mentre è atteso un discordo del Presidente BCE Mario Draghi. Infine gli USA rilasceranno un report sulle vendite di abitazioni in corso.