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Borse USA giù, timori per la zona euro, attesi dati ISM; Dow Jones-0,54%

Pubblicato 05.07.2012, 15:49
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Investing.com – I mercati statunitensi hanno aperto in negativo quest’oggi, in seguito alle dichiarazioni del presidente della BCE Mario Draghi che hanno pesato enormemente sulla moneta unica, mentre i dati positivi USA hanno fatto scendere le aspettative verso un nuovo intervento della Fed.

Nei primi scambi statunitensi il Dow Jones Industrial Average ha indicato un calo dello 0,54%, l’S&P 500 ha segnato -0,48%, mentre l’indice Nasdaq Composite ha indicato -0,16%.

Il sentimento è andato sotto pressione dopo che il presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato che le previsioni economiche affrontano dei rischi al ribasso, aggiungendo che nel secondo trimestre i dati macro indicano una situazione più debole.

Draghi ha affermato che ci sono “nuovamente deboli prospettive di crescita economica” e che “c'è un’elevata incertezza”.

La BCE ha annunciato un taglio dei tassi dello 0,25%, allo 0,75% in un tentativo di sostenere la crescita economica. La banca centrale ha inoltre abbassato il prestito marginale all’1,50% dall’1,75%, ed il tasso di deposito allo 0% dallo 0,25%.

In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana terminata il 30 giugno è sceso a 374.000 contro le previsioni di un calo a 385.000.

I dati seguono il rapporto della società di elaborazione buste paga ADP che ha dichiarato che non l’occupazione non agricola privata è aumentata di un destagionalizzato 176.000 nel mese di giugno, superando di gran lunga le aspettative per un aumento a 105.000.

I titoli finanziari
sono in calo, con JP Morgan che segna -2,20%, Bank of America indica un calo dell’1,74%, mentre Citigroup e Goldman Sachs che segnano rispettivamente -1,37% e -1,24%.

Dall’altra parte dell’Atlantico, i mercati azionari europei sono stati al ribasso. L’indice EURO STOXX 50 è sceso dell’1,32%, il francese CAC 40 ha segnato -1,20%, in Germania il DAX ha segnato -0,72%, mentre il FTSE 100 britannico ha segnato -0,09%.

Durante la sessione asiatica, l’indice Hang Seng di Hong Kong ha segnato +0,3%, mentre il giapponese Nikkei 225 ha segnato -0,3%.

Sempre oggi la Spagna ha collocato quasi l’intera somma messa all’asta di 3 miliardi di euro in titoli di stato, vendendo 2,997 miliardi a rendimenti in salita.

La Spagna il rendimento dei titoli a 10 anni è salito a 6,53% in seguito all’asta, riavvicinandosi alla soglia critica del 7%, considerata insostenibile nel lungo termine.

Nel corso della giornata negli Stati Uniti l’Institute of Supply Management rilascerà un report sull’attività del settore dei servizi.

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