Di Alessandro Albano
Investing.com - Il futuro di Monte dei Paschi (MI:BMPS) non è solitario. Il titolo in Borsa della banca senese viaggia questo martedì al +2,6% (euro 0,93) dopo le parole dell'Ad di Banco Bpm (MI:BAMI) (+1%) Castagna il quale, contrariamente alle uscite passate, ha aperto uno spiraglio per un matrimonio con Rocca Salimbeni.
Durante il 126esimo consiglio nazionale della Fabi, il numero uno della popolare di Milano ha affermato di aver "sempre gradito l'idea di unire le forze" con un concorrente di dimensioni simili "per creare un terzo gruppo bancario". "BPM è sul mercato, se qualcuno è interessato si faccia avanti", ha detto Castagna.
Con il Monte che, dopo il nulla di fatto con UniCredit (MI:CRDI), ha riaperto il tavolo con Mef e Bruxelles per studiare un nuovo piano di privatizzazione oltre la vecchia scadenza del 31 dicembre 2021, le affermazioni del manager di BPM hanno riacceso l'entusiasmo per il tanto decantato terzo polo bancario in Italia.
Viste le tante pedine appetibili, come il fronte Bper (MI:EMII)/Unipol (MI:UNPI) e la stessa UniCredit, un'operazione sull'asse BPM-Siena non è affatto scontata, ma il "mai dire mai" di Castagna potrebbe remare in questa direzione."Vediamo che succede, mai dire mai, sono situazioni in grande evoluzione", ha precisato li Ceo di BPM al convegno Fabi, "Mps è stata in parte risanata, arriveranno altri capitali e poi vedremo le singole banche a che punto saranno".
In precedenza, la domanda su possibili M&A in Italia è stata fatta all'Ad Andrea Orcel, il quale rispondendo su Bpm (MI:PMII) ha detto: "Tutto è possibile, e nulla è possibile". In seguito, l'ex UBS (SIX:UBSG) ha buttato altra carne sul fuoco affermando che per lui è "importante che Mps abbia successo, perché più successo ha e meno problemi ci sono per gli altri".
"Se UniCredit può aiutare, lo farà", ha poi spiegato il banchiere, facendo intendere che Gae Aulenti poterebbe intervenire su un perimetro molto più contenuto del Monte, e lasciare il 'resto' a possibili cordate che, secondo voci, potrebbero includere anche Bper per alcune aree del Nord Italia.
Le indiscrezioni corrono e sul tavolo (per il momento) non c'è ancora nulla di concreto, ma è possibile che in 12-18 mesi, come affermato dallo stesso Castagna, il risiko bancario possa ripartire.