MILANO (Reuters) - Rcs non ha bisogno al momento di un aumento di capitale.
Lo ha detto il Cfo del gruppo Riccardo Taranto all'indomani dell'accordo di cessione di Rcs Libri a Mondadori per 127,5 milioni, anticipando che il piano industriale sarà presentato "nelle prossime settimane", in linea con le attese.
"L'aumento di capitale non è al momento sul tavolo. Il Cda ha la facoltà di valutare se sia necessario; in questo momento non credo ce ne sia l'esigenza", ha detto a margine della presentazione del Giro d'Italia 2016.
Il Cda di Rcs ha una delega per un aumento di capitale da 190 milioni, seconda tranche dell'operazione da 410 milioni realizzata due anni fa.
Sulla cessione del Libri, chiusasi ieri sera dopo mesi trattative, Taranto ha sottolineato che si tratta di un accordo 'importante': "fa parte delle strategie del gruppo e ci permette di avere risorse da investire sul nostro piano e di poterci incontrare con i nostri finanziatori per ridefinire le condizioni sul debito. Questa è la prima cosa che farò al più presto", ha dichiarato ancora.
Grossa parte dell'incasso andrà infatti ad abbattere il debito in capo al gruppo, pari a circa 500 milioni, su cui esistono covenant stringenti. Rcs ha già detto di voler rinegoziare i termini dei finanziamenti in essere.
Resta ora da vendere Veo Tv, la tv spagnola già considerata un asset non strategico. "Si sta lavorando e ci aspettiamo di arrivare presto a una conclusione", ha detto il Cfo.
(Giancarlo Navach)