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Buzzi e Webuild sostenuti dai piani su infrastrutture di Conte e Trump

Pubblicato 16.06.2020, 10:41
Aggiornato 16.06.2020, 10:42
© Reuters.

Di Mauro Speranza

Investing.com – Giornata caratterizzata dagli acquisti sui mercati europei, dopo le chiusure nettamente positive delle borse asiatiche.

Con il Ftse Mib che guadagna oltre il 2%, in testa alle bluechip sale Buzzi Unicem (MI:BZU) con un +7%. Fuori dal principale indice di Piazza Affari, cresce del 5% Webuild (MI:WBD) con le azioni scambiate a 1,40 euro.

Sono in corso gli Stati Generali dell'economia e il Governo ha presentato il nuovo piano infrastrutturale chiamato 'Italia Veloce' con l'obiettivo di sostenere il rilancio dell'economia.

Come spiegano da Equita Sim, il piano prevede un investimento complessivo di 196 miliardi di euro in 15 anni, di cui 129 miliardi già finanziati e 67 miliardi che saranno richiesti all’Europa tramite il Recovery Fund.

Il maggiore investimento previsto dal piano, circa 113 miliardi di euro, riguarderà lo sviluppo della linea ferroviaria ad alta velocità a cui si aggiungono investimenti in strade e autostrade (54 miliardi o il 28% delle risorse), mobilità urbana (21 miliardi o l'11% delle risorse), porti (5 miliardi o 3% delle risorse) e aeroporti (4 miliardi o 2% delle risorse).

Il sostegno al settore costruzioni

Il piano del governo potrebbe sostenere il settore delle costruzioni in Italia e le società coinvolte quali Webuilt (ex Salini) e Buzzi Unicem (MI:BZU).

Webuild ha realizzato il 18% del fatturato 2019 in Italia e secondo Equita Sim riceverà particolare sostegno dal piano in quanto tra le opere prioritarie vi sono le due opere più importanti del gruppo in Italia, ossia il Terzo Valico dei Giovi (2,8 miliardi di backlog) e l’alta velocità Verona-Padova (1,4 miliardi di euro.

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A ciò si aggiunga il focus del piano sull’alta velocità, con il 56% delle risorse totali, dove Webuild è tra i maggiori player al mondo.

Gli esperti della Sim milanese sottolineano inoltre i vantaggi per Buzzi Unicem che lo scorso anno ha realizzato il 16% del fatturato in Italia.

Secondo questi analisti, l’avvio del piano dovrebbe sostenere la domanda di cemento nel mercato italiano: la stima è per un calo dei volumi del 12% nel 2020 seguito da un rialzo del 10% nel 2021.

L'avvio del piano inoltre dovrebbe migliorare la situazione finanziaria delle imprese di costruzioni riducendo il rischio credito.

Infine, da Equita Sim aggiungono anche Trevi Finanziaria (MI:TFI), che nel 2018 ha realizzato circa il 7% del fatturato in Italia, in quanto la società interviene nella prima parte di avvio di un cantiere e potrebbe essere tra i primi beneficiari dello sblocco di nuove opere infrastrutturali.

Il piano infrastrutturale di Trump

Inoltre, entrambi i titoli sono sostenuti anche dalle notizie provenienti dagli Stati Uniti in quanto coinvolti in questo mercato. Bloomberg scrive che l'amministrazione Trump sta preparando un piano incentrato sulla costruzione di infrastrutture come ponti e strade, oltre che in parte dedicato anche alla realizzazione della rete 5G.

Secondo fonti dell'agenzia Bloomberg, proprio le infrastrutture rappresentano la maggior parte della versione preliminare del piano in fase di preparazione da parte del Dipartimento dei Trasporti che arriverà a quasi 1.000 miliardi di dollari, rientrando suo piano per rilanciare la più grande economia del mondo.

Una legge statunitense esistente per il finanziamento delle infrastrutture dovrà essere rinnovata entro il 30 settembre e l'amministrazione Trump punta ad aumentare il pacchetto di sostegno già previsto, spiegano altre fonti di Bloomberg.

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Il progetto sembra avere il sostegno anche dei Democratici, i quali propongono un loro pacchetto da 500 miliardi di dollari, ottenendo così il consenso della maggioranza del parlamento sugli stimoli all'economia statunitense, in crisi dopo il lockdown deciso a livello nazionale per contrastare la diffusione del coronavirus.

Con le elezioni statunitensi alle porte (novembre), potrebbe rappresentare per Trump l'ultima opportunità per aumentare la spesa pubblica in infrastrutture prima dell'appuntamento elettorale.

Ultimi commenti

Buonasera cari amici concordo in pieno con entrambi Gioacchino ed Emanuele avete entrambi ragione W l'Italia senza questo governo e W gli USA con Trump in Italia con questo governo solo consulenze e niente opere ed altro ancora in USA poche consulenze e più opere e fatti concreti
Vi pongo un quesito, a che servono i ministeri o il Parlamento se questi vengono sostituiti da task-force o "Stati Generali"? Nominare 500 esperti per cosa? Perché non concepire una ricostruzione del sistema debito, ma figuriamoci, se non riescono a svincolare i finanziamenti alle regioni, possono capire che le aste marginali dei Btp fondamentalmente aste al ribasso, sono deleterie per le casse dello Stato dove non solo chi chiede un prezzo più basso si aggiudica l'interesse più alto, ma anche chi ha offerto di più si aggiudica l'interesse di margine, ovvero l'interesse dato dall'ultimo prezzo di contrattazione. Figuriamoci se sanno che pagando un 2% di interesse a un 30% di investitori esteri, sono circa 12 miliardi in meno ogni anno, 12 miliardi che si aggiungono sul deficit. Figuriamoci se sanno che il risparmio privato degli italiani ammonta a 4 trilioni e il debito pubblico ammonta al 50% di esso. La verità che il Parlamento in merito non ha nessun potere legislativo perché schia
La verità che il Parlamento in merito non ha nessun potere legislativo perché schiavo di un sistema sovranazionale, un pò come il Parlamento europeo che approva o abroga le leggi proposte dalla Commissione Europea.
per ciò che riguarda il piano infrastrutturale di Conte, credo che neppure c'è da sprecare tempo... tra tangenti mazzette e soldi sprecati, di quel piano rimarrebbe poca cosa. Ben diverso invece è il piano instratrutturale USA; se passasse quel piano le cose cambierebbero e di molto. Fino ad oggi abbiamo parlato di fuffa.. finanza, carta, soldi per tamponare l'emergenza. Un piano di opere pubbliche infrastrutturali è il solo capace, a mio avviso nel risollevare l'economia USA da una stagnazione secolare latente.. quindi occhi, a mio avviso è questo la vera news che deve pilotare e che piloterà il mio portafoglio
 non si risolverebbe il problema.. visto che a quel punto si sostiuiterebbe debito privato con debito pubblico, ma almeno in quel caso vi sarebbero speranze.. a differenza di oggi.. Il punto è semplice: i privati, sia retail sia corporate sono enormemente indebitati, e non possono più finanziare ne consumi ne investimenti; si deve trovare un'altra fonte per finanziare sia investimenti ed indirettamente consumi.. e dare il tempo ai privati di rientrare da quell'ingente debito. Vero che vi sono paese, come l'italia, che non hanno più margine per aumentare il debito.. altri come USA che possono permettersi di aumentare il debito pubblico senza veder intaccare il loro grandi di solvibilità.. ma questo è un problema che si presenterebbe dopo.. adesso si deve andare per priorietà: spesa pubblica, ed inflazione... ci sarebbe anche da vedere quanta inflazione sarebbe disposta a sopportare la FED.. ma anche questo viene ad essere un problema successivo.
in italia i privati non sono enormenente indebitati. Siamo strapieni di cash a livello aggregato familiare, i primi sl mondo. I privati anericani sono indebitati come ladri invece. Fa differenza.
 se legge bene nella premessa iniziare, ho escluso la questione italiana con: "neppure c'è da sprecare tempo". Si parlava del piano dell'amministrazione USA, della Fed, e non certo dell'italia; ormai noi siamo la periferia del mondo. Nello specifico comunque il patrimonio procapite italiano va diminuendo velocemente per via della tassazione segli immobili, che hanno perso di valore in modo rilevante. E' difficile fare una stima, ma già a questo ritmo, escludendo l'aumento di tassazione che vi sarà nel prossimo futuro, nel giro di 20 anni ci allineremo alla media europea, con un debito pubblico che certamente non dimuirà. Se vedi i dati si accorgerà che nonostante l'aumento della tassazione il debito pubblico italiano non è mai diminuito. Quindi mi verrebbe da dirle.. tempo al tempo... arriveremo anche noi a livelli USA.. anche perchè i portafogli degli italiani sono pieni di immobiliare, e l'immobiliare in italia sarà destinato ad una lunga infinita discesa
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