Di Mauro Speranza
Investing.com – Giornata caratterizzata dagli acquisti sui mercati europei, dopo le chiusure nettamente positive delle borse asiatiche.
Con il Ftse Mib che guadagna oltre il 2%, in testa alle bluechip sale Buzzi Unicem (MI:BZU) con un +7%. Fuori dal principale indice di Piazza Affari, cresce del 5% Webuild (MI:WBD) con le azioni scambiate a 1,40 euro.
Sono in corso gli Stati Generali dell'economia e il Governo ha presentato il nuovo piano infrastrutturale chiamato 'Italia Veloce' con l'obiettivo di sostenere il rilancio dell'economia.
Come spiegano da Equita Sim, il piano prevede un investimento complessivo di 196 miliardi di euro in 15 anni, di cui 129 miliardi già finanziati e 67 miliardi che saranno richiesti all’Europa tramite il Recovery Fund.
Il maggiore investimento previsto dal piano, circa 113 miliardi di euro, riguarderà lo sviluppo della linea ferroviaria ad alta velocità a cui si aggiungono investimenti in strade e autostrade (54 miliardi o il 28% delle risorse), mobilità urbana (21 miliardi o l'11% delle risorse), porti (5 miliardi o 3% delle risorse) e aeroporti (4 miliardi o 2% delle risorse).
Il sostegno al settore costruzioni
Il piano del governo potrebbe sostenere il settore delle costruzioni in Italia e le società coinvolte quali Webuilt (ex Salini) e Buzzi Unicem (MI:BZU).
Webuild ha realizzato il 18% del fatturato 2019 in Italia e secondo Equita Sim riceverà particolare sostegno dal piano in quanto tra le opere prioritarie vi sono le due opere più importanti del gruppo in Italia, ossia il Terzo Valico dei Giovi (2,8 miliardi di backlog) e l’alta velocità Verona-Padova (1,4 miliardi di euro.
A ciò si aggiunga il focus del piano sull’alta velocità, con il 56% delle risorse totali, dove Webuild è tra i maggiori player al mondo.
Gli esperti della Sim milanese sottolineano inoltre i vantaggi per Buzzi Unicem che lo scorso anno ha realizzato il 16% del fatturato in Italia.
Secondo questi analisti, l’avvio del piano dovrebbe sostenere la domanda di cemento nel mercato italiano: la stima è per un calo dei volumi del 12% nel 2020 seguito da un rialzo del 10% nel 2021.
L'avvio del piano inoltre dovrebbe migliorare la situazione finanziaria delle imprese di costruzioni riducendo il rischio credito.
Infine, da Equita Sim aggiungono anche Trevi Finanziaria (MI:TFI), che nel 2018 ha realizzato circa il 7% del fatturato in Italia, in quanto la società interviene nella prima parte di avvio di un cantiere e potrebbe essere tra i primi beneficiari dello sblocco di nuove opere infrastrutturali.
Il piano infrastrutturale di Trump
Inoltre, entrambi i titoli sono sostenuti anche dalle notizie provenienti dagli Stati Uniti in quanto coinvolti in questo mercato. Bloomberg scrive che l'amministrazione Trump sta preparando un piano incentrato sulla costruzione di infrastrutture come ponti e strade, oltre che in parte dedicato anche alla realizzazione della rete 5G.
Secondo fonti dell'agenzia Bloomberg, proprio le infrastrutture rappresentano la maggior parte della versione preliminare del piano in fase di preparazione da parte del Dipartimento dei Trasporti che arriverà a quasi 1.000 miliardi di dollari, rientrando suo piano per rilanciare la più grande economia del mondo.
Una legge statunitense esistente per il finanziamento delle infrastrutture dovrà essere rinnovata entro il 30 settembre e l'amministrazione Trump punta ad aumentare il pacchetto di sostegno già previsto, spiegano altre fonti di Bloomberg.
Il progetto sembra avere il sostegno anche dei Democratici, i quali propongono un loro pacchetto da 500 miliardi di dollari, ottenendo così il consenso della maggioranza del parlamento sugli stimoli all'economia statunitense, in crisi dopo il lockdown deciso a livello nazionale per contrastare la diffusione del coronavirus.
Con le elezioni statunitensi alle porte (novembre), potrebbe rappresentare per Trump l'ultima opportunità per aumentare la spesa pubblica in infrastrutture prima dell'appuntamento elettorale.