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Carige cerca soluzione ancora dagli USA: contattati tre fondi

Pubblicato 10.05.2019, 11:46
© Reuters.  Carige cerca soluzione ancora dagli USA: contattati tre fondi
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Investing.com - Banca Carige (MI:CRGI) cerca di evitare l’ipotesi di intervento diretto del Tesoro, cercando alleati ancora negli Stati Uniti, riallacciando contatti con tre fondi statunitensi.

Si tratterebbe dei fondi Varda e Apollo, che già si erano dichiarati interessati in passato, a cui si aggiunge Warburg. Le trattative sarebbero ad una fase avanzata, in quanto la scadenza per le nuove offerte è fissata il prossimo 17 maggio.

“Siamo al lavoro, e non siamo da soli, per esplorare tutte le possibilità di dare vita comunque a una soluzione privata, di mercato, all'altezza del potenziale della nostra banca”, hanno scritto i commissari che stanno gestendo Banca Carige, Fabio Innocenzi, Raffaele Lener e Pietro Modiano ai 4.100 dipendenti dell'istituto.

Il lavoro dei commissari può essere favorito dalla strada fin qui percorsa con il Fondo interbancario, il quale aveva approvato lunedì scorso lo schema dell’operazione con BlackRock e convocando un’assemblea per la delibera il prossimo martedì 14 maggio che resta confermata.

Se la frase “non siamo da soli” potrebbe far pensare al Fondo interbancario, nell’affaire Carige potrebbero entrare alcuni istituti italiani, come Unicredit (MI:CRDI). “Se ci sono necessità del sistema bancario siamo pronti, come sempre fatto, a giocare un ruolo di 'sistemà purché su basi eque e proporzionali”, aveva detto l'amministratore delegato di Unicredit Jean Pierre Mustier, rinviando comunque ai contatti in corso tra commissari, Governo e Bce per valutare tale intervento di sistema.

Soluzione di mercato che sembra essere la favorita dal Governo, almeno delle dichiarazioni ufficiali, con il Premier Conte che sottolinea come questa “sia all’ordine del giorno”, in quanto “la banca è in condizione di stabilità finanziaria”.

Nel caso in cui l’intervento privato non riesca, la strada alternativa resta la ricapitalizzazione pubblica. Il Sentore 5 Stelle, Gianlugi Paragone, si era detto favorevole a questa soluzione, “ma solo se l'intera operazione è gestita dallo Stato". "Perché lo Stato dovrebbe pagare per qualcosa quando il controllo della banca va alle solite persone del settore privato?”, si era chiesto il grillino.

Il tempo, però, stringe. “Il salvataggio di Banca Carige può ancora avvenire con una soluzione di mercato”, aveva dichiarato il Ministro dell’Economia Giovanni Tria, il quale aggiungeva che “il tempo non è molto”.

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