Investing.com - Il dollaro USA è in salita contro la controparte canadese questo lunedì, dopo i dati deludenti sulla produzione industriale negli USA, nonostante le speranze di un aumento a breve dei tassi USA.
Il cambio USD/CAD ha toccato 1,2361 nella mattinata degli scambi USA, il massimo dal 9 giugno; successivamente il cambio si è attestato a 1,2342, in salita dello 0,29%.
Supporto a 1,2273, minimo del 12 giugno e resistenza a 1,2443, massimo del 9 giugno.
La Federal Reserve ha dichiarato che la produzione industriale è scesa dello 0,2% lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento dello 0,3%. La produzione industriale è scesa dello 0,5% ad aprile, dato rivisto dal calo precedentemente riportato dello 0,3%.
Il report segue i dati della Federal Reserve Bank di New York che hanno mostrato un calo dell’indice delle condizioni generali delle imprese a -2,0 questo mese da una lettura di 3,1 a maggio. Gli analisti avevano previsto un aumento dell’indice a 6,0 a giugno.
Gli operatori dei mercati seguiranno con particolare attenzione il vertice di politica monetaria e la dichiarazione sui tassi della Fed, atteso per mercoledì, alla ricerca di indicazioni sulla tempistica dell’aumento dei tassi di interesse.
I dati positivi di venerdì sul sentimento dei consumatori USA hanno alimentato le aspettative che la banca centrale possa decidere di alzare i tassi di interesse durante il vertice di settembre.
In Canada i dati hanno mostrato che le vendite del comparto manifatturiero sono scese del 2,1% ad aprile, contro le aspettative di un calo dello 0,5%. Il dato di marzo è stato rivisto ad un aumento del 2,7% dal dato precedentemente riportato di un aumento del 2,9% rise.
Il loonie è stabile contro l’euro, con il cambio EUR/USD a 1,3864.
Tuttavia il sentimento sull’euro resta vulnerabile dopo la notizia che a Bruxelles la Grecia ed i rappresentanti dell’Unione Europea non sono riusciti a raggiungere un accordo sulla riforma delle pensioni, gli obiettivi di bilancio e le tasse, scatenando i timori per un default del debito che potrebbe minacciare la permanenza della Grecia nella zona euro.
Gli investitori attendono il vertice dei ministri delle finanze della zona euro, previsto per giovedì, che sembra essere l’ultima chance per la Grecia di strappare un accordo.