MILANO (Reuters) - L'assemblea della Cassa Depositi e Prestiti ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione.
La composizione non presenta sorprese. Ne fanno parte, tra gli altri, Massimo Tononi, indicato dalle fondazioni azioniste e nominato presidente, e Fabrizio Palermo, indicato dal Mef, che è stato designato per la carica di nuovo amministratore delegato.
La nota di Cdp indica altri sette consiglieri. Matteo Melley, vice-presidente dell'Acri, e Alessandra Ruzzu sono gli altri due consiglieri indicati dalle fondazioni azioniste con il 15,9% del capitale.
Per il Tesoro, azionista di controllo con l'82,8%, entrano in cda, oltre a Palermo, Luigi Paganetto (designato alla carica di vice presidente), Fabrizia Lapecorella, Fabiana Massa Felsani, Valentino Grant e Francesco Floro Flores.
Il cda è responsabile della gestione della società e della definizione delle strategie del gruppo.
Per la gestione delle risorse provenienti dal risparmio postale (gestione separata) il cda è integrato dal direttore generale del Tesoro, dal Ragioniere generale dello Stato, dai tre rappresentanti di regioni, province e comuni (oggi Davide Caparini, Angelo Decaro e Achille Variati).
Alle riunioni assiste un rappresentante della Corte dei Conti, attualmente Giovanni Comite.
Le attese per l'operato della Cdp dopo le nomine è elevata soprattutto da parte del Movimento 5 Stelle che spinge per una trasformazione in banca per gli investimenti pubblici.
Rispetto a un ulteriore ampliamento delle aree di influenza della Cassa è intervenuto il presidente Acri Giuseppe Guzzetti, da sempre voce delle fondazioni azioniste, esprimendo l'assoluta contrarietà a un intervento della Cdp in Alitalia.
Già ora gruppo Cdp è il principale azionista di Eni (MI:ENI), Poste Italiane (MI:PST), Terna (MI:TRN), Snam (MI:SRG), Italgas e Fincantieri (MI:FCT). Nei primi mesi del 2018 ha acquisito il 4,993% di Telecom Italia (MI:TLIT) che nel settore tlc si aggiunge al 50% di Open Fiber.