di Inti Landauro
MADRID (Reuters) - La famiglia Benetton e i fondi sovrani di Singapore e Abu Dhabi hanno sciolto il patto di sindacato che controllava il 29,9% dell'operatore spagnolo di torri Cellnex.
Dopo l'operazione, che dovrebbe essere finalizzata a giugno, la famiglia Benetton, attraverso la sua holding finanziaria Sintonia, avrà una quota del 16,45% in Cellnex, mentre Abu Dhabi Investment Authority e il fondo sovrano di Singapore, GIC, avranno una quota del 6,73% a testa, secondo un filing trasmesso venerdì all'autorità di regolamentazione del mercato azionario spagnolo.
I tre partner possedevano congiuntamente la loro quota in Cellnex attraverso la società di holding ConnecT SpA, che, secondo il filing, sarà ora sciolta.
Cellnex, nata dallo spin-off dell'operatore d'infrastrutture spagnolo Abertis nel 2015, ha visto una rapida espansione e ora conta su una capitalizzazione di mercato vicina ai 20 miliardi di euro, diventando la settima maggiore azienda sull'indice delle blue chip Ibex.
Negli ultimi anni Cellnex ha acquistato decine di migliaia di ripetitori in tutta Europa e controlla ora più di 50.000 siti. È quindi considerata come una delle protagoniste nel potenziale consolidamento del mercato europeo delle infrastrutture di telecomunicazione.
Nel 2019 Cellnex ha speso quasi 4 miliardi di euro in acquisti di torri. L'ultima acquisizione è stata la divisione di torri di telecomunicazione dell'operatore telefonico portoghese NOS, avvenuta ad aprile per una somma iniziale di 375 milioni di euro.
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(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Gianluca Semeraro, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com,+4858775278)