Di Mauro Speranza
Investing.com – Fioccano le disdette da parte delle grandi società tecnologiche, rinunciando a partecipare all’evento più importante del settore, il World Mobile Congress, che si dovrebbe svolgere a Barcellona dal 24 al 27 febbraio.
Condizionale d’obbligo in quanto ogni giorno la lista delle tech che rinunciano si allunga sempre di più, mettendo addirittura in dubbio lo svolgimento dell’evento, tra i più attesi sia dalle aziende che dagli utenti.
L'evento, che tradizionalmente attira a Barcellona 100.000 visitatori, è il più grande raduno annuale dell'industria delle telecomunicazioni, con le aziende che spendono milioni di euro in stand e accoglienza a caccia di ordini.
L’ultima in ordine di rinuncia è stata STMicroelectronics (PA:STM), società franco-italiana quotata a Milano e componente del Ftse Mib, la quale ha annunciato che non sarà presente a Barcellona e all’Embedded World di Norimberga.
La decisione è stata presa dopo aver “seguito attentamente la situazione relativa all'epidemia del nuovo coronavirus in Cina e ha preso una serie di misure precauzionali per assicurare la salute e la sicurezza dei propri dipendenti nel mondo", si legge nella nota diffusa dalla società.
Le altre rinunce
Soltanto nella giornata di oggi, hanno comunicato la propria rinuncia alla partecipazione al WMC sue giganti della comunicazione, Nokia (HE:NOKIA) e Deutsche Telekom (DE:DTEGn).
“Nokia prevede di andare direttamente ai clienti con una serie di eventi 'Nokia Live' per fare le dimostrazioni che aveva in programma per l'MWC", spiegava la società finlandese in una nota.
Se gli operatori statunitensi tra cui Intel (NASDAQ:INTC) si erano ritirati in blocco dall’evento, a cui si era aggiunta anche Amazon (NASDAQ:AMZN), altre rinunce erano arrivate da LG, Sony (T:6758), Asus e Ericsonn.
"La sicurezza e il benessere dei nostri dipendenti e partner è la nostra massima priorità", ha spiegava un portavoce di Intel.
Nelle ultime ore si erano aggiunte anche i produttori di smartphone cinesi Vivo, Ulefone ed Umidigi.
Sarà assente anche l’operatore telefonico giapponese NTT DoCoMo, Gigaset, Amdocs, CommScope, Iconectiv, Radwin.
Infine, l’operatore norvegese Telenor ha dichiarato che ridurrà sia la partecipazione sia di dipendenti che prenderanno parte all’evento, mentre la francese Wiko ha deciso di non presidiare l’edizione con uno stand di presentazione dei nuovi modelli perché “la scelta fa parte di una strategia generale che vede il brand concentrarsi su attività più strategiche ed efficienti per i singoli mercati in cui è presente".
"Una volontà”, aggiungono dalla società, “che risponde all’obiettivo di Wiko di focalizzarsi su progetti che coinvolgano e interessino direttamente il consumatore finale e le sue community social. La presenza di Wiko al MWC sarà pertanto legata ad attività rivolte al canale business e ai principali partner e distributori dell’azienda".
Visto l’enorme numero di rinunce, gli organizzatori dell’evento terranno una riunione nella giornata di venerdì per decidere sul futuro della manifestazione, secondo quanto riporta La Vanguardia.