PARIGI (Reuters) - Credit Agricole (EPA:CAGR), la seconda banca francese per capitalizzazione, ha registrato risultati migliori del previsto nel terzo trimestre grazie a una forte performance dell'investment banking e delle attività retail.
L'utile netto del terzo trimestre è salito del 33% rispetto all'anno precedente a 1,75 miliardi di euro, superando la stima media degli analisti fornita dalla società di 1,37 miliardi di euro.
I ricavi del gruppo per il periodo in questione sono stati pari a 6,34 miliardi di euro, con un aumento del 19% rispetto all'anno precedente e al di sopra delle aspettative di 5,99 miliardi di euro. Anche l'importo accantonato dalla banca per i crediti in sofferenza, 439 milioni di euro, è stato inferiore alle aspettative, favorendo ulteriormente il risultato finale.
Inoltre i ricavi della sua divisione corporate e invesment banking sono aumentati di oltre il 9% nel trimestre, in particolare grazie a un aumento del 25,6% delle attività di trading a ricavi fisso, valute e materie prime (Ficc).
La performance del Credit Agricole su questo fronte è stata migliore di quella delle due rivali francesi, Societe Generale e BNP Paribas, nonché di Deutsche Bank (ETR:DBKGn) e Barclays (LON:BARC), in un contesto di minore volatilità dei mercati finanziari che ha intaccato gli utili dell'investment banking.
Le vendite della divisione francese di retail banking sono rimaste pressoché stabili, con un aumento dello 0,4% nel terzo trimestre, grazie all'aumento dei clienti, alla stabilizzazione del margine di interesse e ai contratti di copertura.
Il margine d'interesse netto generato in Italia è aumentato del 48%, poiché i tassi d'interesse più elevati vengono trasferiti più rapidamente ai clienti rispetto alla Francia, dove quasi tutti i mutui sono sottoscritti a tasso fisso e dove il governo determina la remunerazione del conto di risparmio più popolare del Paese, comprimendo così i margini delle banche.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)