CALGARY, AB - Crescent Point Energy Corp. (TSX: CPG) (NYSE: CPG) ha registrato un inizio d'anno positivo, con gli utili del primo trimestre che hanno superato le aspettative degli analisti.
La società ha annunciato un utile per azione rettificato di 0,30 dollari australiani, superiore di 0,05 dollari australiani rispetto alle stime di 0,25 dollari australiani. Anche il fatturato ha superato le previsioni, attestandosi a 1,11 miliardi di dollari contro i 733,58 milioni di dollari previsti.
Nonostante i risultati migliori, il titolo Crescent Point ha subito un leggero calo dell'1,25% dopo l'annuncio.
"Siamo partiti alla grande quest'anno e abbiamo esteso il nostro record di esecuzione operativa con i solidi risultati del primo trimestre", ha dichiarato Craig Bryksa, presidente e amministratore delegato di Crescent Point. L'attenzione della società per l'efficienza operativa e l'ottimizzazione strategica degli asset è stata la chiave della sua performance".
Nel primo trimestre, Crescent Point ha generato 130 milioni di dollari di flusso di cassa in eccesso, con oltre 80 milioni di dollari restituiti agli azionisti. Questa disciplina finanziaria si è riflessa nella riduzione del debito netto della società di oltre 150 milioni di dollari nel trimestre. L'impegno di Crescent Point nei confronti degli azionisti è stato ulteriormente evidenziato da un dividendo base trimestrale in contanti di 0,115 dollari per azione, pagabile il 2 luglio 2024.
La produzione del trimestre è stata robusta, con una media di 198.551 barili di petrolio equivalente al giorno (boe/d), mantenendo un forte slancio operativo. L'integrazione delle attività Montney dell'Alberta, acquisite di recente, ha contribuito a questa performance, con 18 pozzi Montney messi in funzione fino ad oggi.
Guardando al futuro, Crescent Point ha fornito una guidance per la produzione media annua del 2024, aggiustandola a 191.000-199.000 boe/d per tenere conto dell'impatto delle cessioni di attività non-core nel Saskatchewan. Le previsioni di spesa in conto capitale per lo sviluppo rimangono invariate a 1,4-1,5 miliardi di dollari. Crescent Point prevede di generare 875 milioni di dollari di flusso di cassa in eccesso proforma per l'intero anno, ipotizzando un prezzo medio delle materie prime di 80 dollari al barile WTI e 2,10 dollari/Mcf AECO.
L'obiettivo strategico dell'azienda per il resto dell'anno è quello di continuare l'allocazione disciplinata del capitale, l'esecuzione operativa e il ritorno del valore agli azionisti. Con la prevista riduzione del debito netto a 2,8 miliardi di dollari entro la fine dell'anno 2024, Crescent Point si sta posizionando per una salute finanziaria e un ritorno per gli azionisti sostenuti.
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