ROMA (Reuters) - Il decreto del presidente del Consiglio sull'utilizzo del golden power su Telecom Sparkle sarà esaminato alla prossima riunione di governo prevista per lunedì, secondo una fonte governativa.
La stessa fonte ha aggiunto che sono state inserite nel decreto anche le norme anti scalata alle quali da mesi lavora il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda.
Il dpcm "su Sparkle non è stato esaminato oggi. Andrà probabilmente al prossimo Consiglio dei ministri di lunedì", ha riferito la fonte.
Nei giorni scorsi, Calenda si è detto favorevole a utilizzare i poteri di golden power su Telecom Sparkle, nell'ambito del procedimento contro Vivendi (PA:VIV) per non aver notificato il controllo di fatto su Tim.
Sparkle è la società controllata da Telecom Italia (MI:TLIT) che gestisce i cavi su cui si instradano le comunicazioni, voci e dati, oltreoceano ed è considerata strategica dal governo italiano.
Vivendi è primo azionista di Telecom con il 24% circa.
L'attuale legge sul golden power prevede l'obbligo di notifica di acquisto di partecipazioni in società che realizzano attività che hanno importanza strategica per la difesa e la sicurezza del Paese e dà al governo poteri speciali su queste società.
Vivendi ha sempre sostenuto di non avere il controllo di Telecom, e quindi di Sparkle.
Il comitato sul 'golden power', istituito in agosto a Palazzo Chigi, ha deciso di avviare il procedimento per comminare una multa a Vivendi per mancata notifica.
Nei mesi scorsi Calenda aveva più volte annunciato l'approvazione di una misura anti-scorrerie secondo cui, una volta superate determinate soglie azionarie in aziende italiane quotate, l'investitore possa essere obbligato a spiegare i suoi obiettivi.
L'iniziativa governativa era partita dopo che Vivendi aveva raccolto quasi il 29% di Mediaset (MI:MS).
La soglia minima oltre la quale far scattare gli obblighi di disclosure era stata indicata tra il 5% e il 10%.
In Francia esiste una legge analoga con la soglia minima al 10% del capitale.
(Francesca Piscioneri)