MILANO (Reuters) - In un'intervista a 'Il Fatto Quotidiano' il vicepremier Luigi di Maio, che già ieri aveva confermato le misure principali della legge di Bilancio sottolineando che la revisione al ribasso del target deficit/Pil offerta mercoledì a Bruxelles servirà a evitare la procedura di infrazione abbassare lo spread, torna oggi a sottolineare che quota 100 e reddito di cittadinanza "a platea invariata costeranno di meno".
Alla domanda se il nuovo obiettivo del disavanzo rappresenti una resa, Di Maio risponde "siamo felici di poter far scendere il deficit".
Tornando al costo delle misure, il vicepremier dice che il reddito di cittadinanza" costerà 1,2-1,3 miliardi in meno perché parte a marzo, anche se le pensioni di cittadinanza e di invalidità arriveranno da febbraio. Invece per quota 100, considerato il divieto di cumulo, abbiamo 2 miliardi e qualche centinaio di milioni in meno".
I miliardi mancanti verranno recuperati dalle pensioni d'oro e dalla dismissione degli immobili.
Sulla parole del commissario Ue per gli Affari economici e monetari Pierre Moscovici, che dice che c'è ancora molto da fare, Di Maio risponde: "Quelle parole le ha dette Moscovici, non il presidente della Commissione Juncker. Ma c'è una trattativa in corso, e non dico altro".