Di Peter Nurse
Investing.com - Titoli azionari sotto i riflettori negli scambi premarket di questo giovedì 9 febbraio.
- Walt Disney (NYSE:DIS) schizza del 6%: il colosso dell’intrattenimento ha riportato solidi utili del primo trimestre grazie alla forza della divisione parchi, annunciando inoltre il taglio di 7.000 posti di lavoro per migliorare la redditività.
- Il titolo PepsiCo (NASDAQ:PEP) sale dell’1,4% dopo aver battuto le aspettative su ricavi e profitti del quarto trimestre ed alzato il dividendo, grazie agli aumenti dei prezzi introdotti per far fronte all’aumento dei costi.
- Le ADR di AstraZeneca (NASDAQ:AZN) registrano +5,7%: la casa farmaceutica ha riportato entrate core migliori del previsto nel quarto trimestre, tra la forte domanda per le sue terapie per il cancro e le malattie rare che hanno compensato il calo delle vendite del vaccino contro il COVID-19.
- MGM Resorts (NYSE:MGM) rimbalza del 6,2% e Wynn Resorts (NASDAQ:WYNN) del 5,3% sui forti risultati del quarto trimestre.
- Credit Suisse (NYSE:CS) crolla del 7,8%: la banca elvetica ha riportato la perdita annua peggiore dalla crisi finanziaria del 2008, la seconda consecutiva, a causa di deflussi “significativi”.
- Il titolo Tesla (NASDAQ:TSLA) sale del 3,4% sulla notizia che un comitato di sicurezza USA non avrebbe trovato alcuna prova che una Tesla Model S avesse l’Autopilot inserito durante un incidente mortale dell’aprile 2021.
- Salesforce (NYSE:CRM) è in salita dell’1,9%, Reuters ha riportato che l’hedge fund Third Point LLC possiede una partecipazione nella compagnia, proprio mentre si fanno sentire le pressioni da parte di varie agenzie di investimento per dei cambiamenti.
- Tapestry (NYSE:TPR) vede un’impennata del 9,5% dopo aver alzato le previsioni sui profitti annui, grazie alla domanda resiliente ed alla strategia di utilizzare perlopiù i suoi negozi di proprietà e il sito web per vendere le borse Coach e Kate Spade.
- Il titolo Mattel (NASDAQ:MAT) crolla dell’11% sulla delusione delle previsioni su ricavi e profitti del quarto trimestre; ha inoltre stimato che gli utili 2023 saranno al di sotto delle attese, con l’inflazione che probabilmente peserà sulle spese dei consumatori.
- Affirm (NASDAQ:AFRM) registra un crollo del 17%: la compagnia fintech ha deluso le attese con i suoi risultati trimestrali ed ha dato prospettive più cupe del previsto, tagliando il 19% della forza lavoro.
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