🚀 ProPicks IA ritorno del 34,9%Leggi di più

ESCLUSIVA - Vigilanza Ue vuole liquidazione Carige se non trova acquirente

Pubblicato 22.05.2019, 17:45
© Reuters.  ESCLUSIVA - Vigilanza Ue vuole liquidazione Carige se non trova acquirente
ISP
-
BMPS
-
CRGI_old
-

di Francesco Canepa e Balazs Koranyi

FRANCOFORTE (Reuters) - Le Autorità di vigilanza bancaria europea ritengono che la soluzione della crisi di Banca Carige (MI:CRGI) debba passare per una procedura di liquidazione se l'istituto non troverà un acquirente, contrariamente al piano di salvataggio pubblico pensato dal governo.

Lo riferiscono quattro fonti vicine alla situazione secondo le quali i supervisori europei non hanno fretta di staccare la spina e ancora sperano che la banca ligure, commissariata da inizio anno, possa trovare un investitore privato per il suo salvataggio.

Le Autorità, tuttavia, considerano una procedura di liquidazione come l'opzione più adeguata se nessuna soluzione di mercato si materializzerà, secondo le fonti.

Non sarebbe stata definita una tempistica precisa per trovare un acquirente ma secondo una fonte i supervisori non sarebbero disposti ad aspettare mesi.

Secondo una portavoce della Bce "si tratta di speculazioni. La Vigilanza bancaria della Bce fa pieno affidamento sui commissari straordinari affinché proseguano gli sforzi per trovare una soluzione privata".

Dopo il dietrofront di BlackRock dal piano di salvataggio che avrebbe visto la partecipazione del colosso dell'asset management a un aumento di capitale da oltre 700 milioni, i commissari di Carige sono ancora alla ricerca di un soluzione di mercato.

In mancanza di investitori privati il Governo potrebbe intervenire con una 'ricapitalizzazione precauzionale', attraverso un'iniezione di capitale fino a un miliardo come previsto in un decreto di inizio anno.

Tuttavia, secondo le fonti, Carige è probabilmente troppo piccola per potere accedere alla 'ricapitalizzazione precauzionale' che richiede l'ok della Bce e della Commissione Ue.

Per una delle fonti la banca non è 'viable' su base standalone nel lungo periodo.

Altre due fonti sottolineano che una liquidazione ordinata sarebbe la soluzione migliore alla luce dell'esperienza positiva con la crisi delle banche venete, per le dimensioni relativamente piccole e per la copertura limitata a livello geografico di Carige.

Una portavoce del Tesoro respinge l'idea che Carige possa non essere 'viable' e che non sia possibile una ricapitalizzazione precauzionale.

Una fonte ricorda che il via libera alla garanzia pubblica sulle emissioni obbligazionarie concesso a gennaio con il decreto di inizio anno era legato all'attestazione del requisito di solvibilità della banca.

Alcuni banchieri hanno sottolineato come Carige abbia alcuni asset interessanti: tra questi DTA utilizzabili fino a 700 milioni in caso di aggregazione con una banca di grandi dimensioni, 12 miliardi di euro in depositi e il business del private banking con Banca Cesare Ponti.

La banca ha poco debito subordinato dopo aver convertito in debito senior a fine 2017 con forti perdite per i possessori dei bond.

IL PRECEDENTE DELLE VENETE

A giugno del 2017, le due banche venete, Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, erano state dichiarate dalla Bce in 'dissesto o a rischio di dissesto'.

Valutato che l'avvio di una procedura di risoluzione prevista dalla BRRD non fosse nell'interesse pubblico, e abbandonata l'ipotesi di una ricapitalizzazione precauzionale, i due istituti sono stati posti in liquidazione coatta amministrativa con la contestuale cessione degli asset sani a Intesa Sanpaolo (MI:ISP) al prezzo simbolico di un euro.

La procedura di liquidazione coatta era stata affiancata da un intervento pubblico che consisteva in un esborso a favore di Intesa di 4,8 miliardi di euro (più 400 milioni sotto forma di garanzie a fronte di rischi). La Sga, società del Tesoro, si è accollata i crediti deteriorati delle due banche.

L'anno prima il governo aveva ricapitalizzato Mps (MI:BMPS) con una iniezione di 5,4 miliardi ed entro la fine di quest'anno dovrà notificare alla Ue il piano di uscita dalla banca che dovrà tornare sul mercato entro il 2021, data indicativa di completamento della ristrutturazione.

- Hanno collaborato Silvia Aloisi, Stefano Bernabei, Giuseppe Fonte e Andrea Mandalà.

(Reported by, writing by)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.