ROMA (Reuters) - La recente ondata di ribassi che ha investito i titoli bancari italiani, in particolare Mps, non indica una manovra speculativa ma la presenza di "una percezione inesatta di debolezza del settore bancario".
Lo ha detto stamani in tv il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, cercando di rassicurare sulla solidità delle banche italiane, in linea con il premier Matteo Renzi che ha lanciato lo stesso messaggio in una intervista al Sole 24 ore e in un editoriale sul quotidiano britannico The Guardian.
L'Italia, ha detto Padoan, "è un Paese che, al contrario di molti altri Paesi europei, non ha introdotto denaro pubblico nel settore bancario" che sta uscendo dalle difficoltà "in gran parte con le proprie gambe".
A questo proposito il ministro ha citato l'istituto senese sotto pressioni pesanti nelle sedute di borsa di questi giorni: "Qui l'obiettivo di Mps, ma anche di altre banche e del sistema bancario, è rafforzarsi, aumentare il proprio capitale, ma anche resistere meglio alle turbolenze".
A proposito dell'ondata di vendite sui titoli bancari italiani dopo la notizia della richiesta di informazioni arrivata dalla Bce, Padoan ha detto che "c'è stata un'informazione distorta".
"L'altro ieri la Bce ha spedito a una quarantina di banche europee un questionario qualitativo [sulle sofferenze]. Di queste banche faceva parte un gruppo di banche italiane, e questo è stato interpretato dai media e dai mercati come una attenzione particolare solo alle banche italiane. E' totalmente falso. Si tratta di una raccolta di informazioni", ha precisato il ministro.
Dopo perdite nella seduta di ieri al 22%, al momento il titolo della banca senese guadagna il 20%.