Di Alessandro Albano
Investing.com - Evergrande Group (HK:3333) fa un passo verso il default finanziario dopo che, secondo la stampa locale, sarebbe fallita la trattativa fra con Hopson Development (HK:0754) (una delle cinque più grandi società immobiliari della provincia del Guangdong) per rilevare il 51% della controllata Property Services.
Secondo quanto riportato China Global Television Network, canale televisivo di China Media Group, i due colossi del mattone avrebbero interrotto le discussioni per la cessione del 51% della controllata di Evergrande (HK:3333) ad un prezzo superiore i $5 miliardi. Discussioni, queste, iniziate all'inizio di questo mese e che hanno portato la sospensione temporanea del titolo di Evergrande (HK:3333) dalla Borsa di Hong Kong.
La nuova liquidità, anche se relativa in confronto al totale delle passività ancora sulle spalle di Evergande (circa $305 miliardi), avrebbe consentito al secondo operatore immobiliare cinese di rispettare gli oneri di diverse obbligazioni offshore scadute tra fine settembre e inizio ottobre, le quali, se non verranno rimborsate entro un periodo di 30 giorni, verranno giudicate come insolventi dalle agenzie di rating. La data più vicina è quella del 23 ottobre, scadenza ultima per la cedola non pagata il 23 settembre scorso e che fa riferimento al bond con maturity al 23 marzo 20221.
L'emittente ha affermato che la ragione della fine delle discussioni tra le due società "è piuttosto complicata, è probabile che gli azionisti di Evergrande Real Estate non abbiano raggiunto un consenso", e "non è chiaro se le parti riprenderanno la trattativa".
Dall'altra parte, come riportato da Reuters, ad inizio settimana Evergrande avrebbe ripagato le cedole su alcuni bond onshore denominato in yuan, dopo che Hengda Real Estate Group, la divisione ammiraglia della società, avrebbe trasferito i fondi necessari per i coupon per complessivi 121,8 milioni di yuan (circa 16,4 milioni di euro).
Secondo le fonti citate, il mercato domestico "avrà la priorità", in quanto "il rischio per il sistema finanziario nazionale è molto più alto", con la prossima cedola sull'obbligazione in yuan del 5,8% al 2025 di Hengda Real Estate da $19 milioni che dovrebbe essere rispettata.
"Evergrande e il settore degli sviluppatori immobiliari in Cina sono rimasti fuori dai radar nell'ultima settimana, ma i problemi non sono scomparsi", affermano gli analisti di Oanda in una nota. "Potremmo vedere più titoli di Evergrande pesare sui mercati cinesi verso la fine della settimana mentre si avvicina il primo periodo di grazia di 30 giorni sulle obbligazioni offshore".
Questo sabato, scrivono dal broker britannico, "è il D-Day per la scadenza del primo periodo di grazia e prevediamo un default formale se non verranno trovati i fondi". La scadenza del 23 sarà seguita "da un'altra data di scadenza all'inizio della prossima settimana", ma il silenzio di Evergrande e del governo "è assordante mentre altri sviluppatori come Fantasia Holdings (HK:1777) e Sinic Holdings (HK:2103) lottano per pagare i debiti offshore".
La scorsa settimana, la banca centrale cinese ha per la prima volta rotto il silenzio sulla debacle Evergrande affermando che i rischi per il sistema finanziario dal sono "controllabili" e "non si diffonderanno nell'economia". Il funzionario della Banca popolare cinese Zou Lan ha precisato che la banca centrale sta esortando le società immobiliari e i loro azionisti "ad adempiere ai loro obblighi di debito", con un crollo delle obbligazioni offshore in dollari delle società che "è una risposta naturale del mercato alle insolvenze", ha evidenziato il funzionario.