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FCA, De Benedetti: “finito ruolo di produttore”. I suoi ricordi in Fiat

Pubblicato 26.11.2020, 14:06
© Reuters
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Di Mauro Speranza

Investing.com – Il ruolo di produttore di auto per Fiat (MI:FCHA) “è finito”. A dichiararlo è Carlo De Benedetti, nel corso di un’intervista rilasciata a Quattroruote, nel corso della quale esprime la sua posizione circa le scelte di John Elkan in tema di fusione di FCA con PSA, oltre che ritornare sulla sua esperienza alla ‘corte’ di Giovanni Agnelli negli anni ’70.

Secondo De Benedetti, “bene ha fatto Elkann con PSA”, sottolineando come “vendere era l'unica alternativa valida”.

“John Elkann ha gestito la trattativa molto bene. Per quelli della mia generazione e per quelli che hanno passato tutta la vita alla Fiat, sentimentalmente è un dispiacere enorme ma la Fiat non è più a Torino da qualche anno. Da sola non poteva farcela”, aggiunge l’ingegnere.

La sua esperienza in Fiat e l’addio

Carlo De Benedetti entra in Fiat nel 1976 con l’appoggio di Gianni e Umberto Agnelli, quest’ultimo suo compagno di scuola, assumendo il ruolo di Amministratore delegato.

Dopo aver cercato di ‘svecchiare’ la dirigenza, decise di voler mettere in atto un piano di ridimensionamento dei costi, con il taglio di 60 mila dipendenti, proposta poi bocciata da Gianni Agnelli.

“Volevo riportare la Fiat al profitto puntando sul controllo di gestione”, ricorda De Benedetti nel corso dell’intervista.

Quando De Bendetti espose il piano all’Avvocato, gli disse “che dovevamo mandare via 60mila persone. Mi chiese dove fossero tutti quei dipendenti. Gli risposi 'Avvocato, se sapesse leggere i conti saprebbe trovarli' e gli feci vedere che il peso del costo del lavoro sul venduto era inaccettabile secondo i parametri degli altri costruttori”.

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Quelli “erano gli anni del terrorismo”, sottolinea De Benedetti, “licenziare 60mila persone era un fatto rivoluzionario, visto dalla prospettiva dell'impresa”.

A quel punto, “Agnelli andò a Roma per parlarne al governo e Amintore Fanfani rispose che il piano era impossibile da realizzare”.

Proprio su questo progetto terminò la sua breve esperienza in Fiat, dopo soli quattro mesi. “Avevo il 5% della Fiat, ero il singolo azionista più grande e non ero disposto a vedere distruggere i miei soldi. Per un manager poi, dirigere un'impresa senza poter intervenire sul problema che ne compromette la competitività è la peggiore cosa. E lì uscii”.

Negli scorsi anni, De Bendetti raccontò che quel piano fu realizzato quattro anni più tardi, ma dopo aver perduto “una barcata” di denaro.

 

Ultimi commenti

Fiat chi? Ormai non sono più da qualche anno un'industria italiana. La sede legale e le tasse le pagano all'estero. Anche la maggior parte dei dipendenti sono all'estero. Se fallissero domani nessuno in Italia ne sentirebbe la mancanza. Una società tra tante. Buona fortuna. Io comprerò la macchina a chi mi offrirà il miglior rapporto qualità prezzo...
Purtroppo per come stanno le cose tutto il gruppo Fiat e annessi è stato (s)venduto con l'idea che è meglio fare finanza piuttosto che impresa. Un'altra fregatura francese.
secondo come vedi il bicchiere, *******il carro a favore del 90% dei parenti quando tu hai 43 anni ed hai famiglia la voglia di mollare ti viene
De Benedetti, non credo possano esistere appellativi abbastanza offensivi  da poter descrivere il personaggio , deprecabile dal punto di vista professionale ed umano, meglio non aggiungere altro !!
finché ci sono affari facili resta, poi vende tutto, non è certo un imprenditore
Fa parte solo di un grosso centro di potere : Repubblica, Saviano, la Gruber, Fazio etc. Questa è la sinistra di oggi. Mio padre comunista onesto e lavoratore si sarebbe vergognato di questi.
Bravo...hai ragione è la sinistra che ha rovinato FCA con il suo assistenzialismo ( vorrei ricordare che per avere la metropolitana a Torino... abbiamo aspettato le olimpiadi invernali del 2006... prima non si poteva fare per vari problemi idrogeologici...poi no trovati in corso d'opera) la sinistra e come il.cancro o i parassiti si attaccano all'organismo sano...fino a farlo morire... però per noi investitori credo ci sia un futuro... molto verde con FCA
De Benedetti di cretinate ne ai fatte dovevi sparire prima fai parte della generazione che a fatto tanti danni in tutti i settori arrivista e manipolatore ecco cosa sei 🤬
tra le tante cretinate...40 Anna fa a Montecatini disse che il capitalismo era finito, un genio!!!
ma in fiat ci sarà stato si e no un anno poi agnelli gli diede un bel calcio nel sedere
Appena comprata una Stelvio, gran mezzo!
gran macchina! altro che le tedesche
confermo apprezzamento positivo..comprata da un mese ...gran bel mezzo.
a si proprio una gran bella Alfa Romeo "stupenda" come solo le vere Alfa del passato potevano essere
Incredibile, voleva mandare a casa 60.000 dipendenti, tagliando costi per sopravvivere. Mai sentito parlare di marketing, miglioramento del prodotto e del processo? Queste cose non riducono i costi, aumentano i ricavi! Certo che Agnelli lo mandò a casa. Peccato che ha continuato a fare danni altrove!
studia,documentati....
v studia,documentati....
v ironico su olivetti splendente...
Tesla come ha fatto?
Peccato che quel magnifico marchingegno inventato nel 1700 in Francia, con una scure che cala dal cielo perfettamente perpendicolare al collo del malcapitato, sia fuori moda. Per certi soggetti la rivorrei in àuge.
Per tagliare la testa a politici, terroristi e ghigliottinari da strapazzo....?!?
Principalmente agli imprenditori di questo livello. Sono loro poi che mettono i peggio leccapiedi in parlamento.
ahah
Scusate ma e' lo stesso di olivetti telecom e sorgenia? chiedo xche' non seguo molto
E anche quello della grande sola di CDBwebtech negli anni della bisca New economy....ricordate il gioco delle tre carte??
squalo della finanza.....ha dato il giro alla Olivetti.. industria fiore all'occhiello della nostra nazione....morisse non piangerebbe nessuno..anzi
tipico elettore *****con portafoglio a destra e residenza in Svizzera
del partito democratico
E con la faccia (da ******* a sinistra...
circa 8 miliardi al banco ambrosiano. i poveri piccoli azionisti come sempre fregati. È amico di Prodi
E D’Alema.....
....che gli bassa le soffiate per puntare sui cavalli vincenti in borsa...
tra poco aprono gli stadi e tutti gli italiani son contenti ,tranquilli .
ê uno dei tanti come tanti altri ladri e m
poverino non voleva perdere i suoi soldi...invrce mettere alla game 60000 persone era normale e corretto a beneficio suo . questa gente è da sopprimere
Danni lui ne ha fatti ovunque ha messo piede
Licenziare può essere eticamente esecrabile ma dal punto vista dell’impresa a volte è necessario. Purtroppo qui spesso non si capisce che il sacrifcio di una parte significa la sopravvivenza dell’impresa. Non farlo può essere il fallimento di tutto. Detto questo lezioni da questo personaggio penso non sia il caso di prenderne, visto la fine che ha fatto Olivetti in mano sua. Inoltre non è proprio che FCA abbia venduto viste le quote azionarie. Però è buono che sia Tavares l’AD vista la cronica incapacità di molti dirigenti FCA
vendi Sogefi per piacere :)
ladro
Mandare per strada 60 mila persone sarebbe un fatto rivoluzionario?  Ma questo perché lo fanno ancora parlare? Ha litigato pure coi suoi familiari oltre ad aver distrutto tutto quello che ha toccato. Un bel ritiro fuori dalle scatole nel pieno anonimato no eh?
ammazzarlo era un bel gesto
Son d’accotdo..E poi danno colpa a sindacati ecc.. quanfo hai soggetti di questo calibro che tra l’altro esprimono ancora tutta la loro.. capacita . Grazie dell’articolo.
a parti invertite Berlusconi era un ergastolano
de benedetti, chi?
L’ingegner Carlo (of course)
De Benedetti è come Padellaro con i giornali dovunque va li fa fallire.
un avvoltoio ,ha pure fatto fallire l'Olivetti
a beh se li dice De Benedetti... proprio lui che ha distrutto qualsiasi azienda abbia toccato. Olivetti per prima che con un azionista accorto lungimirante e non come nel suo caso interessato a monetizzare, sarebbe potuta diventare un leader mondiale nel suo settore
a beh se li dice De Benedetti... proprio lui che ha distrutto qualsiasi azienda abbia toccato. Olivetti per prima che con un azionista accorto lungimirante e non come nel suo caso interessato a monetizzare, sarebbe potuta diventare un leader mondiale nel suo settore
ne ha all'anima De Benedetti senti da che pulpito
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