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Fca-Renault: Francia e Italia dettano le loro condizioni

Pubblicato 28.05.2019, 10:59
Fca-Renault: Francia e Italia dettano le loro condizioni
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RENA
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Di Mauro Speranza

Investing.com - La fusione Fca-Renault resta al centro dell’attenzione non solo dei mercati finanziari, ma un’operazione che può portare alla creazione del terzo produttore di auto al mondo non poteva non attirare le attenzioni dei rispettivi governi.

L'operazione era stata preparata dai vertici Fiat attraverso dei sondaggi effettuati con discrezione verso il presidente francese Emmanuel Macron. Il ruolo fondamentale del gruppo italiano sarà evidente nel caso venisse accettata la nomina di John Elkann (attuale numero uno di Fca) a presidente del nuovo soggetto. L'attuale Ceo di Renault , Jean-Dominique Senard, potrebbe essere nominato amministratore delegato.

I rapporti tra Macron e Elkann non sono nuovi, in quanto i due (insieme allo scomparso Sergio Marchionne) avevano già discusso sei anni fa l'ipotesi di ingresso di Fca nel capitale Peugeot, all'epoca in difficoltà. L'apporto dei rispettivi governi, dunque, sarà fondamentale nella riuscita dell'operazione.

Le richieste del Governo francese

Un portavoce del governo di Macron aveva annunciato la posizione “favorevole” alla fusione dell’esecutivo francese, aggiungendo di voler approfondite “le condizioni con cui sarà concluso l’accordo”. “Si tratta di una discussione che affronteremo, anche come azionisti di Renault (PA:RENA), con la società”, ha aggiunto.

Il Governo francese, infatti, è azionista Reanault al 15,01% e con la nuova operazione potrebbe scendere fino al 7,5%.

Dopo una prima dichiarazione a caldo, sull’argomento sono entrati più nel dettaglio alcuni esponenti del governo come il Ministro delle Finanze Bruno Le Maire, secondo il quale la Francia dovrà comunque cercare di proteggere i propri interessi in un’operazione di questo tipo.

“Posti di lavoro industriali e stabilimenti”, ha sottolineato Le Maire. “Ho detto al presidente di Renault molto chiaramente che è la prima delle garanzie che voglio da lui all’avvio di queste trattative”, ha aggiunto il Ministro.

Altro punto al centro dell’attenzione francese sarà quello dell’alleanza con Nissan, condiderata imprescindibile. Inoltre, la Francia chiederà una importante rappresentanza del Governo nel nuovo Cda, a cui si aggiunge una scelta strategica verso lo sviluppo delle batterie elettriche.

La posizione del Governo italiano

"Se Fiat (MI:FCHA) cresce, è una buona notizia per l'Italia e per gli italiani”. Sono le parole del Vice Premier italiano Matteo Salvini, il quale ha poi messo al centro delle priorità il lavoro, sulla stessa scia dei francesi.

“Conto che l'operazione sia brillante, rivolta al futuro, che tuteli ogni singolo posto di lavoro in questo Paese e che porti a far crescere un gigante europeo dell'automobile”, ha spiegato Salvini nel corso di una conferenza stampa a Milano.

“Ovviamente, dal nostro punto di vista è importante la tutela dei posti di lavoro, avere dei piani industriali che non guardino a breve ma a medio e a lungo termine", ha concluso Salvini.

Il fresco “vincitore” delle elezioni europee in Italia, ha poi parlato della partecipazione dello Stato italiano all’interno del nuovo soggetto industriale, attuale non presente in Fiat. “Se fosse richiesta, una presenza istituzionale italiana sarebbe assolutamente doverosa”, ha assicurato Salvini, in modo da controbilanciare la partecipazione francese in Renault.

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