Di Alessandro Albano
Investing.com - Il FOMC si appresta ad effettuare il quarto rialzo jumbo da 75 punti base, portando l'intervallo di riferimento dei fed funds al 3,75-4%. Maggiore attenzione verrà riservata tuttavia sulle prossime mosse della banca, con gli investitori che stanno prezzando un Fed pivot a partire da dicembre.
Secondo il Fed rate monitor di Investing.com, che si basa sui sui prezzi dei fed funds futures degli ultimi 30 giorni, un rialzo die tassi da 50 pb a dicembre ha superato il 47% di possibilità. Resta da vedere quali saranno le indicazioni del presidente Powell, visto che la banca è diventata ormai "data dependent"
"Ci aspettiamo che il presidente Powell lasci intendere che il FOMC probabilmente rallenterà il ritmo a 50 pb a dicembre", scrivono gli analisti di Goldman Sachs Inc (NYSE:GS), i quali aggiungono che "alla fine il FOMC abbinerà il rallentamento a 50 pb a dicembre con un picco di tasso sui fondi leggermente più alto previsto nel dot plot di dicembre".
La banca d'affari aggiunge tuttavia un aumento di 25 pb nelle prossime riunione rispetto alle precedenti previsioni, che ora vedono rialzi "di 75 pb a novembre, 50 pb a dicembre, 25 pb a febbraio e 25 pb a marzo", con il picco dei fed funds visto ora al 4,75-5%.
"Vediamo tre possibili ragioni per cui il FOMC potrebbe aumentare il tasso anche dopo la riunione di febbraio, come ora ci aspettiamo", spiegano da GS: in primo luogo, è probabile che l'inflazione rimanga sostenuta "per un po' di tempo", e in secondo luogo, potrebbero essere necessari altri rialzi dei tassi "per mantenere l'economia su un percorso di crescita inferiore al potenziale", ora che la stretta fiscale ha per lo più fatto il suo corso e il reddito reale è tornato a crescere.
In terzo luogo, concludono gli analisti, "il FOMC potrebbe dover fare di più se un futuro cambio di rotta dovesse causare un prematuro allentamento delle condizioni finanziarie".