MILANO (Reuters) - Ferrari (MI:RACE) archivia il secondo trimestre con un utile netto adjusted in crescita del 30% a 136 milioni, un Ebitda adjusted di 270 milioni (da 217 milioni) e ricavi per 920 milioni (+13,5%).
Lo annuncia la casa automobilistica in una nota in cui conferma le stime per il 2017 di un Ebitda adjusted superiore ai 950 milioni di euro, ricavi netti per oltre 3,3 miliardi e un indebitamento netto per circa 500 milioni.
Ebitda e ricavi in linea con le stime Thomson Reuters Ibes.
Il titolo Ferrari in borsa ha ampliato le perdite a valle della diffusione dei risultati dopo aver toccato nel corso della seduta un massimo da almeno 52 settimane di 93,45 euro. Intorno alle 11,40 ripiega di oltre il 2% con volumi superiori alla media giornaliera a 30 giorni.
L'indebitamento industriale netto è sceso a fine giugno a 627 milioni dal 31 dicembre 2016.
Nel secondo trimestre le vetture consegnate hanno raggiunto le 2.332 unità, con un incremento del 5,3% rispetto all'anno precedente. Questo risultato è stato trainato da un aumento del 36% delle vendite dei modelli a 12 cilindri (V12), mentre quelle dei modelli a 8 cilindri (V8) sono state sostanzialmente in linea con l'anno precedente.