Versione originale di Di Laura Sánchez – traduzione a cura di Investing.com
Investing.com - Oltre ai risultati delle elezioni europee, oggi i mercati crescono sostenuti dalla notizia dell'offerta di fusione a Renault (PA:RENA) da parte di Fiat Chrysler (MI:FCHA).
"La mossa ha senso strategico. Renault riuscirebbe ad incrementare la sua presenza negli Stati Uniti e Fiat in Europa. In uno scenario di incertezza commerciale questo movimento permetterebbe, tra l'altro, di ammortizzare l'imposizione delle tariffe", spiegano gli analisti di Bankinter (MC:BKT).
D'altra parte, questi esperti commentano che, "nel contesto attuale, ha senso per i produttori annunciare grandi alleanze. Ad esempio, Volkswagen (DE:VOWG) e Ford hanno già annunciato la loro collaborazione. In un contesto in cui le nuove tecnologie e le tendenze dell'industria automobilistica (auto elettriche, guida automatica, ecc.) richiedono investimenti significativi, la cooperazione è fondamentale sostenere tali investimenti in un momento in cui il ciclo economico sta rallentando e il ritmo delle vendite dei veicoli è quindi più lento”.
Secondo José Luis Cárpatos, CEO di Serenity Markets, "questa proposta di concentrazione è un’arma a doppio taglio, perché da un lato ciò che mostra è che uno dei modi per affrontare meglio il futuro è quello di unirsi, affrontando un futuro incerto, atteso dalle sfide sulle auto elettriche, le limitazioni del traffico alle auto attuali, i veicoli autonomi, e così via”.
"Questo tipo di operazioni sono già avvenute nelle telecomunicazioni con la crisi del settore, così come nelle società minerarie quando i prezzi delle materie prime erano eccessivamente bassi e anche qualcosa si sta muovendo nel settore petrolifero", sottolinea Cárpatos.
Inoltre, è vero che il settore automobilistico è stato doppiamente colpito dalla guerra commerciale tra Usa e Cina: in misura diretta, nonostante la tregua di Trump di 6 mesi dopo l'entrata in vigore delle tariffe, e, dall'altro, dai danni di carattere collaterale arrivati dallo stesso conflitto”.
Le fusioni, dunque, sono una maniera ottimale per le aziende di diversi settori per sopravvivere a ciò che verrà?