Investing.com – In un suo comunicato l’agenzia di rating Fitch segnala che le rettifiche sui crediti deteriorati delle banche italiane rimarranno, con alta probabilità, in aumento anche per il 2013, a causa del protrarsi della debolezza dell’economia del Bel Paese.
L’outlook di Fitch sul comparto bancario italiano rimane quindi negativo e si ritiene l’anno in corso ancora “difficile” a causa dell’incertezza economica.
L’agenzia ritiene che solo le banche più forti saranno in grado di aumentare gli accantonamenti e di generare utili anche se con profitti in calo.
Secondo una stima di Bankitalia le sofferenze bancarie assommano attualmente all’impressionante importo di 125 miliardi di euro e l’agenzia di rating ritiene assai difficile per il sistema bancario poter ridurre questo pesante fardello, almeno sino a quando non si verificherà una ripresa strutturale dell’economia.
L’incertezza che vige ora , anche su una iniziale ripresa dell’economia entro quest’anno, non supporta una presunzione di veloce risanamento dei conti delle banche e questo stato di cose, potrebbe negativamente influire anche sui loro debiti.
L’aumento sulle coperture delle sofferenze operato dal settore bancario con l’aumento degli accantonamenti e con alcune ricapitalizzazioni, ed imposto da banca d’Italia in seguito alla revisione sui portafogli degli istituti di credito, è giudicato certamente positivo, ma non ancora sufficiente, se rapportato agli standard internazionali.
L’outlook di Fitch sul comparto bancario italiano rimane quindi negativo e si ritiene l’anno in corso ancora “difficile” a causa dell’incertezza economica.
L’agenzia ritiene che solo le banche più forti saranno in grado di aumentare gli accantonamenti e di generare utili anche se con profitti in calo.
Secondo una stima di Bankitalia le sofferenze bancarie assommano attualmente all’impressionante importo di 125 miliardi di euro e l’agenzia di rating ritiene assai difficile per il sistema bancario poter ridurre questo pesante fardello, almeno sino a quando non si verificherà una ripresa strutturale dell’economia.
L’incertezza che vige ora , anche su una iniziale ripresa dell’economia entro quest’anno, non supporta una presunzione di veloce risanamento dei conti delle banche e questo stato di cose, potrebbe negativamente influire anche sui loro debiti.
L’aumento sulle coperture delle sofferenze operato dal settore bancario con l’aumento degli accantonamenti e con alcune ricapitalizzazioni, ed imposto da banca d’Italia in seguito alla revisione sui portafogli degli istituti di credito, è giudicato certamente positivo, ma non ancora sufficiente, se rapportato agli standard internazionali.