TOKYO/LONDRA (Reuters) - L'indice del dollaro rimane vicino al livello più alto da novembre, mantenendo lo yen vicino a una zona di intervento chiave e l'euro ai minimi di otto mesi, in seguito alla crescita dei rendimenti statunitensi a più lunga scadenza.
Intorno alle ore 12,25, l'indice del dollaro scivola leggermente a 106,33, anche se si avvia verso l'undicesima settimana consecutiva in rialzo e rimane vicino ai massimi di 10 mesi toccati ieri.
L'indice ha inoltre guadagnato il 2,86% finora a settembre, il maggior incremento mensile in un anno.
L'euro, che ha perso terreno a causa della forza del dollaro, avanza dello 0,32% a 1,0534 dollari, ma è ancora vicino ai minimi di gennaio di 1,0482 dollari, che se superato lo porterebbe ai minimi dell'anno.
I rendimenti a 10 anni dei Treasury hanno raggiunto ieri il 4,642%, ai massimi dal 2007, in quanto i mercati si stanno adattando all'idea che i tassi di riferimento della Federal Reserve rimarranno alti più a lungo.
Il presidente della Fed Jerome Powell parlerà oggi e fornirà potenziali indizi ai mercati sul percorso della politica monetaria statunitense.
Anche lo yen giapponese scambia in lieve rialzo, attestandosi a 149,24 per dollaro, appena al di sotto dei 149,71 dollari di ieri, ai minimi degli ultimi 11 mesi.
La sterlina guadagna lo 0,44% a 1,2188 dollari, ma ancora ai minimi da sei mesi, e anche il franco svizzero rimane sotto pressione a 0,9175 per dollaro, di nuovo ai minimi da marzo.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)