SINGAPORE/LONDRA (Reuters) - Il dollaro torna a guadagnare terreno, riprendendosi in parte da una reazione impulsiva ai dati sull'occupazione Usa di venerdì scorso, mentre i numeri deludenti sull'inflazione in Cina pesano sullo yuan.
Attorno alle 11,15, l'indice del dollaro scambia in rialzo dello 0,04% a 102,32 dopo aver ceduto lo 0,87% venerdì, dopo che gli occupati non agricoli negli Usa hanno mancato le aspettative del mercato per la prima volta in 15 mesi.
L'euro cala dello 0,15% circa a 1,096 dollari dopo guadagni per lo 0,7% venerdì scorso e la sterlina cede lo 0,14% a 1,282 dollari, dopo essere salita dello 0,79% nella seduta precedente fino a raggiungere un picco a 1,2850 dollari in 15 mesi.
Il dollaro ha guadagnato un massimo dello 0,55% rispetto allo yen e, attorno alle 11,15,sale dello 0,06% a 142,34, dopo aver perso quasi l'1,3% venerdì.
La corona norvegese si rafforza dopo che i dati hanno mostrato che l'inflazione 'core' è salita nuovamente a giugno, raggiungendo un nuovo record.
Diversa è invece la situazione in Cina, dove i dati hanno mostrato che a giugno i prezzi alla produzione sono scesi al ritmo più veloce in sette anni e mezzo e quelli al consumo è stata la più bassa dal 2021, alimentando le speranze di ulteriori misure di sostegno da parte delle autorità cinesi.
Il dollaro guadagna lo 0,1% rispetto allo yuan offshore a 7,241.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Sara Rossi)