Ricevi uno sconto del 40%
👀 👁 🧿 Tutti gli occhi sono puntati su Biogen, in rialzo del +4,56% dopo la pubblicazione degli utili.
La nostra AI l'ha scelta nel Marzo 2024. Quali saranno i prossimi titoli in rialzo?
Trova subito azioni

Gb, a Natale molto shopping ma retailer si preparano a 2023 più difficile

Pubblicato 12.01.2023, 16:16
Aggiornato 12.01.2023, 16:18
© Reuters. Un uomo con un carrello pieno in un supermercato Tesco a Londra. REUTERS/Paul Childs

LONDRA (Reuters) - I consumatori britannici hanno speso a piene mani a Natale, riempiendo i carrelli di cibo, bevande e vestiti nelle prime festività natalizie degli ultimi tre anni libere dai timori per il Covid-19, anche se i retailer si aspettano che stringano la cinghia nel 2023.

Tesco (LON:TSCO) e Marks & Spencer, due delle maggiori catene britanniche, hanno registrato vendite natalizie migliori del previsto, con i consumatori propensi a concedersi qualche sfizio nonostante l'aggravarsi del caro vita.

Le vendite nei negozi sono state particolarmente forti, con gli scioperi dei lavoratori dei servizi postali che hanno dato un motivo in più per tornare nelle vie dello shopping.

I risultati trimestrali di un altro grande supermercato, Sainsbury's, hanno mostrato una tendenza simile, confutando i timori dei retailer di acquisti natalizi fiacchi a causa dell'inflazione britannica a due cifre e della scarsa fiducia dei consumatori.

Fa eccezione Asos, catena di moda esclusivamente online che dopo un decennio trascorso a cavalcare l'onda del passaggio all'e-commerce ha vissuto con fatica il periodo post-pandemico. Il gruppo ha annunciato oggi ricavi in calo del 3% nei quattro mesi precedenti il 31 dicembre, con un ribasso dell'8% per le vendite nel Regno Unito.

I problemi di consegna hanno aggravato le difficoltà di Asos questo Natale e hanno dimostrato il valore della presenza di negozi fisici.

Marks & Spencer, che conta circa 1.000 negozi nel Regno Unito, ha guadagnato quote di mercato e battuto le aspettative per le vendite nelle quattro settimane del periodo natalizio, con una crescita delle vendite omogenee di prodotti alimentari del 6,3% e un aumento dell'8,6% delle vendite di capi d'abbigliamento e articoli per la casa.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Le vendite nei negozi sono state un punto di forza per M&S (con una crescita del 12,8%) mentre gli ordini "click and collect", in cui i clienti si recano nei negozi per ritirare gli articoli ordinati online, sono aumentati del 20%.

Il più grande retailer del Paese, il gruppo di supermercati Tesco, ha registrato una crescita delle vendite del 7,2% nelle sei settimane al 7 gennaio, anche in questo caso oltre le aspettative.

Entrambi i retailer hanno però messo in guardia sulle difficili condizioni economiche che si prospettano, dato che il peso sulle finanze delle famiglie britanniche inizia a farsi sentire più intensamente con l'arrivo delle fatture natalizie delle carte di credito.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.