General Motors (NYSE:GM) ha avviato un'azione legale contro la città di San Francisco, cercando di recuperare oltre 100 milioni di dollari. La richiesta legale suggerisce che l'accertamento fiscale imposto a GM non rifletta accuratamente l'importo corretto, citando l'errata inclusione della sua divisione di veicoli autonomi, Cruise, nel calcolo delle imposte.
Nella causa legale presentata alla Corte Superiore della California a San Francisco, GM chiede la restituzione di 108 milioni di dollari di tasse che ritiene siano state riscosse indebitamente per un periodo di sette anni. L'azienda chiede inoltre la restituzione di altri 13 milioni di dollari che rappresentano sanzioni e interessi maturati, come specificato nel documento legale.
General Motors, con sede principale a Detroit, sostiene che la sua filiale Cruise, che ha sede a San Francisco, funziona come un'entità separata e contribuisce solo in minima parte alle vendite complessive. GM sostiene che questi guadagni minori non dovrebbero avere un impatto significativo sugli obblighi fiscali della società in un comune in cui la presenza della società madre è limitata.
Il documento legale specifica che le entrate totali generate da GM a San Francisco per l'anno 2022 sono state di circa 677.000 dollari.
Anche se l'importo contestato rappresenta una piccola parte delle vendite globali dichiarate da GM per il 2022, pari a 156,7 miliardi di dollari, la controversia legale sorge in un momento in cui San Francisco prevede un deficit di 800 milioni di dollari nel suo bilancio per i prossimi due anni fiscali. Questo deficit è attribuito a una ripresa economica più lenta dopo la pandemia.
Prima dell'apertura del mercato azionario di giovedì, il valore delle azioni di GM è diminuito dello 0,33%.
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