MILANO (Reuters) - Generali (BIT:GASI) registra nel primo semestre risultati oltre le attese grazie al forte contributo delle sue attività nel ramo Danni e conferma gli obiettivi del piano.
Il risultato netto normalizzato dei primi sei mesi del 2023 è salito a 2,33 miliardi di euro, con un incremento del 60,9% rispetto all'anno precedente, mentre il risultato operativo, il dato più seguito dal mercato, è cresciuto del 28% a 3,72 miliardi di euro.
Il consensus degli analisti fornito dalla compagnia indicava un stima media di 1,94 miliardi per l'utile netto normalizzato e di 3,46 miliardi per il risultato operativo.
I premi lordi sono cresciuti del 3,6% a 42,2 milioni, spinti dal segmento Danni, in salita del 10,6% a 16,35 miliardi.
Il risultato operativo nei Danni balza dell'85,7% a 1,85 miliardi, superando per la prima volta il risultato operativo del Vita, grazie sia al miglioramento del risultato tecnico - combined ratio al 91,6% da 97% dell'anno scorso - che al contributo delle acquisizioni.
In particolare le catastrofi naturali hanno inciso per 1,2 punti percentuali sul risultato tecnico, concentrandosi nel secondo trimestre, principalmente per le alluvioni in Italia.
Sul Vita la raccolta netta è negativa per 877 milioni, con deflussi netti nella linea risparmio parzialmente compensati da flussi netti positivi nelle unit-linked e puro rischio e malattia.
"Questo è coerente con la strategia del Gruppo di riposizionamento del portafoglio Vita e riflette inoltre le dinamiche osservate nel canale bancario in Italia e in Francia", commenta Generali nella nota.
Il risultata operativo del Vita segna un calo del 3,5% a 1,81 miliardi, risentendodi un effetto one-off da parte di Global Business Activities, senza il quale sarebbe rimasto sostanzialmente invariato rispetto allo scorso anno.
Sul fronte patrimoniale il Solvency Ratio si rafforza al 228% dal 221% del 2022, riflettendo in particolare il forte contributo della generazione di capitale e l'impatto positivo del restringimento dello spread sui titoli di Stato.
"Arrivati a metà dell'implementazione del piano, siamo pienamente in linea per realizzare i nostri ambiziosi obiettivi", dice nella nota il Ceo Philippe Donnet, anche in un "complesso scenario macroeconomico e geopolitico in costante evoluzione".
(Andrea Mandalà, editing Sabina Suzzi)