Di Michael Elkins
Goldman Sachs ha aggiornato le previsioni sul settore automobilistico per riflettere il persistere di problemi macroeconomici e sul mercato finanziario, nonché la riduzione delle restrizioni sui chip e l’aumento delle politiche a supporto dei veicoli elettrici. Complessivamente, le previsioni di Goldman Sachs su produzione e vendita di autoveicoli a livello mondiale si sono abbassate leggermente per il periodo 2023-2025. Tuttavia, le ipotesi sui veicoli elettrici sono aumentate.
Goldman Sachs continua a prevedere un aumento della produzione di auto, grazie alla riduzione della carenza di chip, anche se si prevede che la portata sarà influenzata da una domanda più debole. Nel complesso, la produzione automobilistica globale è ora prevista a 81,7/82,8/85,6/87,3 milioni (contro i precedenti 78,9/84,1/88,4/90,2 milioni).
L’analista Mark Delaney ha scritto in una nota: “Stiamo abbassando le stime su diversi produttori di auto di primo livello per riflettere le ultime prospettive di produzione, anche se crediamo che i produttori di primo livello mostreranno un miglioramento dei margini nel 4Q22/2023 grazie all’aumento dei volumi, alla riduzione dei tempi di inattività imprevisti delle fabbriche e alla migliore capacità di gestire i costi di produzione (sia trasferendo costi più elevati, come quelli dei semiconduttori, della logistica e dei tempi di inattività delle fabbriche, sia per l’inversione dell’inflazione delle materie prime). Inoltre, se le pressioni sui costi nel complesso dovessero invertirsi, crediamo che ci sarà un ritardo prima che i produttori di primo livello debbano trasferirle completamente agli OEM”.
Goldman Sachs continua a essere selettivo con gli OEM, in quanto i prezzi e il mix saranno probabilmente un ostacolo nel 2023 a causa della moderazione della domanda e dell’offerta, e preferisce Tesla (NASDAQ:TSLA) e General Motors (NYSE:GM), che probabilmente beneficeranno entrambi dell’Inflation Reduction Act (IRA) e dispongono di una buona tecnologia ADAS/AV.
Goldman Sachs prevede consegne di Tesla per il quarto trimestre pari a 461.000 unità, un valore superiore alle stime di 425-450.000 unità di Wall Street. Le stime di consegna per il Q4 rimangono invariate dopo il report sulle consegne del Q3 del produttore di veicoli elettrici. Delaney prevede che Tesla beneficerà del suo forte portafoglio ordini e del miglioramento dell’offerta, anche se i rischi per il volume includono il rallentamento della domanda macro globale in generale e la possibilità che alcuni consumatori statunitensi ritardino gli acquisti fino al 2023 a causa dell’IRA.
Nel complesso, Goldman Sachs ha alzato le ipotesi di penetrazione dei veicoli elettrici per il 2024 al 13% dal 12,5% e conferma l’idea che il mix BEV raggiungerà il 20% nel 2025 e il 50% nel 2030 (rispetto all’attuale 6% circa). Goldman ha alzato le stime a lungo termine e ora prevede che il mix di BEV negli Stati Uniti sarà del 70%/85% nel 2035/2040 (rispetto al precedente 66%/80%).
Le azioni di TSLA e GM sono in calo dello 0,77% e dell’1,42% negli scambi premarket di questo martedì.