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Goldman Sachs cerca un nuovo emittente per la carta di credito GM nell'ambito dell'uscita dal settore consumer

Pubblicato 09.11.2023, 18:35
© Reuters.

Secondo quanto riportato martedì 7 novembre 2023, Goldman Sachs (NYSE:GS) ha avviato il processo di ricerca di un nuovo emittente per la sua carta di credito General Motors (NYSE:GM), un ulteriore passo avanti nel suo continuo ritiro dal retail banking. La carta di credito GM è stata lanciata meno di due anni fa come parte dell'iniziativa di prestito al consumo di Goldman Sachs, rivolta ai proprietari di veicoli GM.

Questa mossa arriva dopo che la banca ha venduto la sua unità di finanza personale a Creative Planning nell'agosto 2023 e il prestatore di servizi speciali GreenSky a Sixth Street Partners e altre società all'inizio di ottobre. La vendita di GreenSky ha fatto seguito a un calo del 33% dei profitti del terzo trimestre rispetto all'anno scorso, dovuto in gran parte a una svalutazione di Greensky che ha ridotto gli utili ante imposte di quasi 1 miliardo di dollari.

Oltre alla carta di credito GM, Goldman Sachs sta valutando l'opportunità di uscire dal settore delle carte di credito lanciato con Apple (NASDAQ:NASDAQ:AAPL) nel 2019. Sono stati avviati colloqui con American Express (NYSE:AXP) per l'eventuale acquisizione di entrambi i programmi. L'amministratore delegato David Solomon ha dichiarato, durante la telefonata sugli utili del terzo trimestre, che Goldman Sachs non ha il diritto unilaterale di uscire da questi contratti a lungo termine, ma ha sottolineato la necessità di gestirli meglio per ridurre gli oneri e migliorare la redditività.

Il ritiro dalle attività di consumo è iniziato sotto la guida di Solomon. Nell'ottobre 2020, la divisione Platform Solutions di Goldman Sachs ha superato l'offerta di Barclays (LON:BARC) per l'acquisizione del business delle carte di credito GM da Capital One per 2,5 miliardi di dollari. La banca ha anche acquisito il prestatore fintech e il fornitore di servizi "Compra ora, paga dopo" (BNPL) GreenSky nel 2021 per 2,24 miliardi di dollari, per poi venderlo due anni dopo.

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Questi cambiamenti strategici arrivano mentre Goldman Sachs è alle prese con il crollo del mercato delle transazioni e cerca di snellire le operazioni e migliorare la redditività.

Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

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