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Governo prepara decreto per salvataggio Popolare Bari - fonte

Pubblicato 13.12.2019, 15:34
© Reuters.  Governo prepara decreto per salvataggio Popolare Bari - fonte
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di Giuseppe Fonte e Stefano Bernabei

ROMA (Reuters) - Il governo sta preparando un decreto legge per il salvataggio della Banca Popolare di Bari, secondo quanto riferisce una fonte governativa.

La più grande banca del Sud ha reso noto di dover procedere ad un rafforzamento patrimoniale di circa 1 miliardo per far fronte all'incidenza dei crediti deteriorati.

Come migliaia di altri italiani che hanno investito i loro risparmi in azioni e obbligazioni di banche locali, i 69.000 azionisti di Popolare di Bari rischiano di perdere i loro investimenti nel salvataggio, che è pertanto una questione delicata dal punto di vista politico.

"Al momento non c'è nessuna necessità di intervenire con nessuna banca", ha detto il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, al termine dell'eurosummit a Bruxelles.

Bari è uno dei due maggiori istituti cooperativi a doversi ancora trasformare in società per azioni, adeguandosi alla riforma introdotta nel 2015.

Gli azionisti delle banche popolari hanno diritto ad un singolo voto indipendentemente dalle quote in loro possesso. Il cosiddetto voto capitario renderebbe le banche troppo vincolate a logiche localistiche, secondo i critici.

Due fonti vicine al dossier riferiscono che le misure allo studio ricalcano quelle messe in campo a gennaio 2019 per Carige (MI:CRGI), la banca genovese salvata di recente dal Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) in concorso con Cassa centrale banca e altri investitori.

Come Carige, anche Bari potrebbe presto essere sottoposta al Commissariamento, spiega una delle fonti.

Le misure in cantiene includono garanzie pubbliche su passività di nuova emissione e iniezioni di capitale.

Le banche italiane sono state penalizzate da una recessione che ha polverizzato un quarto della produzione industriale italiana e portato al fallimento di migliaia di imprese.

All'inizio di questa settimana l'attuale AD della banca, Vincenzo De Bustis, ha detto in un'intervista che i crediti deteriorati ammontano a circa un quarto del portafoglio prestiti complessivo.

Non è stato possibile ottenere commenti dall'istituto, che la scorsa settimana ha annunciato l'intenzione di approvare un piano industriale e patrimoniale nell'arco di alcune settimane.

La banca ha presentato una richiesta preliminare di aiuto al Fitd.

Il consiglio del Fitd potrebbe esaminare uno schema di intervento prima di Natale, ha riferito una fonte vicina al fondo.

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