LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio salgono di circa l'1%, sostenuti dalla prospettiva di una minore offerta, mentre gli investitori attendono dati macroeconomici che potrebbero indicare un eventuale nuovo aumento dei tassi d'interesse negli Stati Uniti e in Europa.
Intorno alle ore 12,25 italiane, i futures sul Brent di novembre scambiano in rialzo di 63 centesimi, o dello 0,7%, a 91,27 dollari il barile, mentre i futures sul West Texas Intermediate statunitense di ottobre guadagnano 72 centesimi, o lo 0,8%, a 88,01 dollari il barile.
La scorsa settimana il Brent ha superato i 90 dollari al barile per la prima volta in 10 mesi dopo che l'Arabia Saudita e la Russia hanno annunciato di voler estendere i tagli volontari all'offerta di 1,3 milioni di barili al giorno fino alla fine dell'anno.
L'Opec pubblicherà oggi il rapporto mensile sul mercato petrolifero, seguito da un rapporto dell'Agenzia Internazionale dell'Energia domani. Entrambi i rapporti contengono previsioni ampiamente utilizzate sulle prospettive dell'offerta e dei fondamentali del mercato petrolifero.
In Libia, sabato una tempesta mortale ha portato il paese membro dell'Opec a chiudere quattro dei propri terminali di esportazione di petrolio orientali.
I dati sull'indice dei prezzi al consumo statunitensi ad agosto, previsti domani, dovrebbero dare qualche indicazione sulla direzione dei tassi di interesse da parte del primo consumatore di petrolio al mondo.
Si prevede che la Federal Reserve lascerà invariati i tassi di interesse nel corso del meeting di politica monetaria della prossima settimana, ma i pareri sono discordanti sulla possibilità di un aumento o di un'ulteriore pausa a novembre.
La Banca Centrale Europea annuncerà la propria decisione sui tassi di interesse giovedì. Ieri la Commissione europea ha previsto che la zona euro crescerà più lentamente del previsto nel 2023 e nel 2024.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Andrea Mandalà)