Di Geoffrey Smith
Investing.com - I mercati azionari europei faticano nuovamente, dopo due importanti indicatori che hanno scatenato i timori che un intero inverno di restrizioni per il Covid-19 peserà ulteriormente sull’economia.
L’indice mensile ZEW sulle aspettative economiche in Germania è colato a picco ad ottobre, arrivando al minimo da maggio, mentre aumentano i contagi e le restrizioni su riunioni ed attività nella principale economia europea.
La notizia ha seguito di tre ore il report secondo cui il Regno Unito ha registrato l’aumento maggiore dei licenziamenti dal 2009, con le aziende che hanno tagliato i dipendenti prima della fine prevista del piano governativo di sovvenzioni per i compensi.
L’indice tedesco DAX scende dello 0,3% alle 5:30 ET (09:30 GMT), mentre il britannico FTSE 100 va giù dello 0,2%. L’indice di riferimento Stoxx 600 è in calo dello 0,1% a 372,54, proseguendo quattro mesi di sconcertante bassa volatilità. Dall’inizio di giugno, quando la ripresa post-panico ha raggiunto l’apice, l’indice Stoxx 600 è scambiato in un range di appena il 3,5% in più o in meno dei 364 punti. Non registra un nuovo massimo da inizio luglio.
“La grande euforia che abbiamo visto ad agosto e settembre sembra essere evaporata”, si legge in una dichiarazione del capo dell’Istituto ZEW Achim Wambach. “Il recente forte aumento del numero di casi di COVID-19 ha alimentato l’incertezza sugli sviluppi economici futuri, così come la prospettiva che il Regno Unito lasci l’UE senza un accordo commerciale.
Wambach aggiunge che “l’attuale situazione in vista delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti genera ulteriore incertezza”.
Almeno due di questi tre fattori più probabilmente saranno temporanei: l’esito più ragionevole della strategia del rischio calcolato nelle trattative sulla Brexit è ancora un compromesso confuso che evita rotture drastiche ed effetti pericolosi. Negli USA, intanto, il sostenuto vantaggio del candidato Democratico Joe Biden nei sondaggi nazionali e soprattutto in alcuni stati chiave ha cancellato i timori di un risultato elettorale contestato a novembre.
L’unico fattore che non scomparirà è il virus: i dati del Centro Europeo per il Controllo delle Malattie mostrano un’impennata dei nuovi contagi in Spagna, Francia, Belgio, Repubblica Ceca e nella maggior parte dell’Inghilterra, dove il sindaco di Londra Sadiq Khan accetta il fatto che alcune forme di nuove misure di lockdown siano “inevitabili”.
Il governo britannico ieri ha annunciato un nuovo sistema per classificare le aree ad alto rischio, nel tentativo di strutturare e chiarire una politica spesso criticata come caotica e ad-hoc.
Il mercato del lavoro britannico si è indebolito drasticamente nel trimestre terminato ad agosto, con l’occupazione generale in calo di 153.000 unità, cinque volte in più rispetto al dato atteso. La disoccupazione è salita dal 4,1% al 4,5%, il massimo in tre anni. L’unica nota positiva nel report sono state le posizioni aperte, salite ad una quantità record nel trimestre terminato ad agosto. Per quanto riguarda gli stessi dati negli USA, sembra che la pandemia abbia creato numerose opportunità, oltre allo sconvolgimento che ha causato.