Il gigante dei beni di consumo Colgate-Palmolive Co. ha riportato un robusto utile netto nel terzo trimestre di 708 milioni di dollari, pari a 86 centesimi per azione, segnando un significativo aumento rispetto ai 618 milioni di dollari, o 74 centesimi per azione, dell'anno precedente. Anche l'utile per azione rettificato della società si è attestato a 86 centesimi, superando gli 80 centesimi previsti. Questa performance positiva è attribuita principalmente a un aumento globale dei prezzi del 9,5%, che rispecchia la strategia dell'azienda rivale Procter & Gamble, produttrice del dentifricio Crest.
Il fatturato dell'azienda è salito a 4,915 miliardi di dollari rispetto ai 4,455 miliardi di dollari di un anno fa e il margine di profitto lordo del settore di base è aumentato di 140 punti base, raggiungendo il 58,6%. Questa crescita si è verificata nonostante l'impatto negativo di 50 punti base delle vendite di prodotti a marchio privato. Inoltre, Colgate-Palmolive ha mantenuto la sua posizione di leader nel mercato dei dentifrici e degli spazzolini manuali, con quote rispettivamente del 41% e del 31,5%.
La crescita delle vendite è variata a seconda delle regioni: il Nord America ha registrato un aumento del 3,5%, l'America Latina una crescita del 20% e l'Europa un aumento del 14,5%. Tuttavia, si è registrato un calo del 4% in Asia-Pacifico e del 7,5% in Africa/Eurasia. La divisione Hill's pet food di Colgate-Palmolive ha registrato una notevole crescita delle vendite del 21,5%.
L'amministratore delegato Noel Wallace prevede un'inflazione dei costi lordi di centinaia di milioni per il 2023 a causa delle mutevoli tendenze del mercato. I prezzi elevati e sostenuti dell'agricoltura hanno avuto un impatto soprattutto sul settore degli alimenti per animali domestici di Colgate Hill, anche se alcune materie prime si sono leggermente attenuate, dando sollievo. I costi dell'energia e delle materie prime speciali rimangono volatili.
I risultati del terzo trimestre hanno segnato per Colgate il terzo miglioramento consecutivo del margine di profitto lordo e il secondo trimestre consecutivo di crescita a due cifre del profitto operativo. L'azienda ha inoltre registrato un aumento a due cifre della spesa pubblicitaria. Di conseguenza, le previsioni di crescita delle vendite per l'intero anno sono state riviste al rialzo, tra il 6% e l'8%.
Nonostante un calo del 6% su base annua, il titolo è salito dell'1,3% venerdì, mentre l'S&P 500 ha guadagnato il 7,8%.
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